L’eresia di Bergoglio e la Nuova Alleanza in Cristo

 

In questi tempi si sono riaccese le luci (e le voci) sull’Alleanza stipulata tra il Padre e il Suo popolo.

Molti, per difendere le gravi e indifendibili affermazioni fatte da Bergoglio, stravolgono il significato delle parole della Sacra Scrittura e portano a rinnegare l’azione del Padre nella storia.

In un recente discorso, Bergoglio torna a parlare dell’Alleanza di Dio e commette un grave errore. Bergoglio parla nuovamente dell’Alleanza di Dio nella storia, per cercare di porre rimedio a discorsi fatti in precedenza che hanno reso manifesta la sua eresia. Tuttavia, per cercare di rimediare ad un errore (non rimediabile, perché anche in tale occasione non dice apertamente che l’Alleanza con il popolo ebraico è stata revocata) Bergoglio ne commette uno più grande. Dà la possibilità di comprendere a chi vuole comprendere quali sono i casi in cui il Padre stringe l’Alleanza e quali sono i casi in cui il Padre, dopo averla stipulata, la può annullare, revocare, cancellare.

Bergoglio cita un passo del Libro dell’Esodo (19,6) nel quale il Padre manifesta la Sua promessa nei confronti del popolo ebraico, chiamato ad essere “un regno di sacerdoti e una nazione santa“.

Affinché tutto ciò avvenga il Padre pone due condizioni: 1. la volontà di voler ascoltare la Sua voce (“Se vorrete ascoltare la mia voce“); 2. il custodire l’Alleanza (se “custodirete la mia alleanza“).

Quindi il Padre conferma a Mosè e al popolo di quel tempo ciò che in precedenza aveva stipulato con Abramo prima e con Isacco e Giacobbe poi. Ma la conferma dell’Alleanza da parte del Padre dipende dal comportamento degli uomini che hanno beneficiato della Sua Alleanza.

Primo punto di comprensione. Il Padre, in quanto Onnipotente, può fare ciò che vuole. Può stipulare e poi sciogliere per poi stipulare nuovamente la Sua Alleanza con altri popoli, senza dover dare conto a nessuno. Il Padre è Onnipotente e può fare della Sua Alleanza ciò che vuole. La può confermare, la può annullare, la può stipulare nuovamente con un altro popolo.

Secondo punto di comprensione. Il Padre (fermo restando che può fare ciò che vuole), afferma di voler mantenere la propria Alleanza già stipulata in precedenza con Abramo e la sua discendenza a condizione che il popolo: 1. voglia ascoltare la Sua Voce; 2. custodisca la Sua Alleanza.

Ecco che ciò che fa la differenza è la VOLONTA‘ da parte degli uomini che ricevono l’Alleanza.

Il Padre mai costringerà gli uomini a vivere un’Alleanza non voluta, non più gradita. Il Padre ha donato la libertà agli uomini e mai verrà meno a questo dono elargito. Gli uomini useranno questa libertà o per continuare a rimanere fedeli al Padre (perché continueranno ad avere la volontà di fare ciò) o per decidere di non ascoltare più la Sua Voce e di non custodire più, così, la Sua Alleanza.

In questo caso il Padre romperà l’Alleanza precedente e ne stabilirà una nuova con un nuovo popolo, che Gli sarà fedele e che sarà chiamato a manifestare la Presenza del Padre e del Suo Spirito, affinché il mondo di buona volontà veda e comprenda dove dimora lo Spirito Santo, che procede nella storia. Prima lo Spirito Santo era con il popolo ebraico; poi, da Gesù in poi, con i cristiani autentici.

Questo ci insegna la storia di Dio, in modo chiaro, semplice e lineare. Da Gesù in poi, l’Alleanza di Dio Padre con il popolo ebraico è ancora valida o è stata annullata? E’ stata annullata, revocata.

Ci risponde senza indugio lo Spirito Santo, proprio nella lettera agli ebrei (8,13): “Dicendo però alleanza nuova, Dio ha dichiarato antiquata la prima; ora, ciò che diventa antico e invecchia, è prossimo a sparire“. Quindi l’alleanza con il popolo ebraico è annullata, revocata, non c’è più.

Dio Padre Onnipotente è coerente e con coerenza si manifesta. Non può manifestarsi in due case contemporaneamente. L’Alleanza del Padre si manifesta dove è presente il Suo Santo Spirito.

Come fa il Padre a mantenere viva l’Alleanza con il popolo che ha messo a morte Suo Figlio? E’ assurdo.

Ma per Bergoglio l’Alleanza di Dio Padre con il popolo ebraico non è stata revocata. Per la dottrina cristiana autentica affermare ciò è eresia. Bergoglio ha proclamato ciò più volte ufficialmente: una volta in un documento ufficiale, di magistero, l’Evangelii gaudium n.247; un’altra volta in un discorso pubblico tenuto nella Sinagoga di Roma, il 17/01/2016. Inoltre, Bergoglio ha ribadito lo stesso concetto in un’altra pubblicazione ufficiale (cfr. Libro intervista con A.Tornielli, “Il nome di Dio è misericordia”, lib. ed. vaticana, 2016, pag.25), stravolgendo e decontestualizzando sia le parole del profeta Ezechiele (cap.16) sia quelle di San Paolo nella seconda lettera a Timoteo (cap.2).

Bergoglio è senza dubbio eretico.

Eretico per definizione di un teologo gesuita (l’ordine di Bergoglio) è “colui che dopo il battesimo e conservando il nome di cristiano ostinatamente si rifiuta o pone in dubbio una delle verità che nella fede divina e cattolica si devono credere” (K. Rahner, Che cos’è l’eresia, ed. Paideia, 1964). Ma di tutto ciò ora si dovrebbero occupare i responsabili e gli abitanti di quella casa. Ma nessuno ha il coraggio di farlo.

Come già evidenziato Bergoglio ha più volte affermato che l’Alleanza di Dio Padre con il popolo ebraico non è stata revocata, sia per iscritto e sia in un discorso pubblico. Quindi Bergoglio è recidivo e ostinato nel manifestare un pensiero in netto contrasto con la dottrina cristiana.

Per la dottrina cristiana autentica Bergoglio è eretico.

Può dunque un uomo eretico con i suoi amici condurre i cristiani alla salvezza? Può quest’uomo aiutare i cristiani a rimanere fedeli alla voce del Padre e a custodire la Sua Alleanza? Certo che no.

E se Bergoglio dice eresie è perché lo Spirito Santo non è in lui. Perché se il suo agire fosse animato dallo Spirito Santo, non direbbe eresie ma aiuterebbe i cristiani a rimanere fedeli all’Alleanza di Dio.

Invece Bergoglio, come è facilmente documentabile, è eretico, sia perché ha affermato più volte che l’Alleanza con il popolo ebraico non è mai stata abrogata sia per tanto altro.

Bergoglio non crede in un Dio cattolico; afferma che “Cristo si è fatto peccato“; afferma che “i cristiani devono vantarsi dei propri peccati“; afferma che “il posto privilegiato per l’incontro con Cristo è il peccato“; dice che “la croce esprime tutta la forza negativa del male“; dice che il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci non è la verità: “semplicemente non finirono”; si domanda se “Gesù, quando si lamenta, bestemmia?” per poi concludere: “Questo è il Mistero“; dice che “la Madonna era umana e forse aveva voglia di dire «Bugie! Sono stata ingannata»“; dice che Giovanni il Battista ha vissuto “il buio dello sbaglio, il buio di una vita bruciata nell’errore”; dice che “anche la ribellione a Dio è preghiera“; dice che “rimproverare il Signore è una preghiera“; alla domanda se “Dio è in grado di fare tutte le cose?” risponde “Ma non è così!“; dice che “non c’è, nemmeno per chi crede, una verità assoluta“; parla del Bene secondo coscienza; dice che “la salvezza… si regala, è gratuita“; dice che “il proselitismo è una solenne sciocchezza, non ha senso…, non è la verità“; si domanda “chi sono io per giudicare (i gay)“; dice che “i buoni cattolici non devono fare figli come conigli“; dice che “se un amico mi dice una parolaccia… gli arriva un pugno! E’ normale“; per bestemmiare clamorosamente affermando che “Gesù si è fatto come un serpente, brutto che fa schifo“.

L’elenco che documenta tutto ciò è lungo e non esaustivo ma fa ben comprendere il momento e lo spirito che anima e muove Bergoglio.

E’ evidente che lo Spirito del Padre non è presente in chi afferma tutto ciò e in tutti coloro che, da dietro le quinte, si fanno promotori di tutto ciò. Non è un uomo ma è un sistema di uomini, che volontariamente non ascoltano la voce del Padre e che non custodiscono la Sua Alleanza.

Così come il Padre ha abrogato, cancellato l’Alleanza col popolo ebraico a causa dell’infedeltà dei capi di quel popolo (i farisei e i sacerdoti del Tempio), anche oggi può fare la stessa cosa. Di fronte all’infedeltà sempre più manifesta nel non voler ascoltare la Sua voce e nel non voler custodire la Sua Alleanza, il Padre nuovamente può rompere, annullare la Sua Alleanza e stipularne una nuova con un popolo fedele, desideroso di voler ascoltare la Sua voce e di custodire questa Alleanza.

Questo il Padre ha fatto prima e questo il Padre ha fatto ora, a causa della infedeltà manifesta di chi anziché cercare di convertire il mondo a Cristo, si prostra per celebrare e commemorare i fondatori di altre idee di religione. Bergoglio si prostra davanti a tutti meno che a Cristo. Bergoglio loda tutte le idee di religione all’infuori della propria. Bergoglio vuole unire tutte le religioni scartando Gesù.

Bisogna crederci, a Gesù. Bisogna adorarLo, Cristo. Bisogna amarLa, Maria, la Madre di Dio, l’Immacolata; non umiliarLa.

Se non si crede e non si ama lo Spirito di Dio ma si parla seguendo un altro spirito che è anti Cristo e anti tutto ciò che Cristo e la cristianità rappresentano, come si può custodire l’Alleanza con il Padre?

Sugli uomini gli inferi hanno prevalso. Sullo Spirito Santo no.

Dove è lo Spirito Santo che procede dal Padre e dal Figlio, si vince.

Il Padre ha inviato il Suo Santo Spirito nella Casa nella quale il Figlio è disceso dal Cielo, in Spirito e Verità, nella Sua Terra d’Amore, nella Terra dove ha stabilito la Sua Dimora tra gli uomini: la Nuova Gerusalemme, la Casa di Dio, con la quale il Padre ha stabilito la Sua Nuova Alleanza, in Cristo, che in Spirito e Verità conduce i figli del Padre alla Salvezza eterna. E gli inferi mai prevarranno!




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