“Se un amico mi dice una parolaccia… gli arriva un pugno! E’ normale!”

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

Domanda: “Santo Padre, ieri mattina durante la Messa ha parlato della libertà religiosa come diritto umano fondamentale. Ma nel rispetto delle diverse religioni fino a che punto si può arrivare nella libertà di espressione, che anche quella è un diritto umano fondamentale?”

Risposta di Bergoglio: “… Abbiamo l’obbligo di dire apertamente, avere questa libertà, ma senza offendere. Perché è vero che non si può reagire violentemente, ma se il dott. Gasbarri, grande amico, mi dice una parolaccia contro la mia mamma, gli arriva un pugno! E’ normale! E’ normale. Non si può provocare, non si può insultare la fede degli altri, non si può prendere in giro la fede. …” (Risposta di Bergoglio ad un giornalista francese (Sébastien Maillard) in occasione della conferenza stampa durante il volo verso Manila per il viaggio apostolico in Sri Lanka e Filippine, 15 gennaio 2015)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra” (Mt 5,39)

Se uno dicesse: «Io amo Dio», e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello” (1Gv 4,20-21)

 

C) Commento:

Cristo non ha mai affermato che è “normale” dare un pugno a un fratello. Cristo è venuto per superare la così detta legge del taglione, che prevedeva e giustificava l'”occhio per occhio, dente per dente” (che giustifica la così detta proporzionalità della difesa rispetto all’offesa, che è alla base degli ordinamenti giuridici tuttora vigenti in tanti Stati) con la Suprema Legge dell’Amore fraterno.

Cristo è andato oltre. L’Amore di Cristo supera e valica ogni legge umana, per quanto giusta. L’Amore di Dio è senza limiti: stravolge le regole umane, le supera per far essere, per far risorgere l’essere umano e farlo divenire come Egli è. Questa è la grandezza di Cristo.

Questa è l’essenza e la sostanza dei Suoi insegnamenti, che ancora una volta Bergoglio contraddice nella totalità.

Così, chi vorrà divinizzarsi seguirà Cristo; chi vorrà “normalizzarsi” seguirà Bergoglio.




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