Il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci “non è la verità: semplicemente non finirono”
A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:
“Non si moltiplicarono (i pani e i pesci). No, non è la verità: semplicemente non finirono, come non finì la farina e l’olio della vedova. Non finirono. Quando uno dice “moltiplicare” può confondersi e credere che faccia una magia … no, semplicemente è la grandezza di Dio e dell’Amore che ha messo nel nostro cuore, che – se vogliamo – quello che possediamo non termina” (Discorso alla Caritas Internationalis, 16 maggio 2013)
B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:
“Non abbiamo che cinque pani e due pesci! Ed Egli disse: Portatemeli qua. E dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli e i discepoli li distribuirono alla folla. Tutti mangiarono e furono saziati; e portarono via dodici ceste piene di pezzi avanzati. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini” (Mt 14,17-21)
C) Commento:
Questa affermazione di Bergoglio è gravissima.
Bergoglio con le sue parole annienta e cancella uno dei più grandi miracoli compiuti da Gesù Cristo nella Sua storia terrena.
Quale spirito conferisce a Bergoglio l’autorità e il diritto di annullare le parole degli evangelisti con riferimento ai “cinque pani e ai due pesci”, dicendo testualmente: “Non si moltiplicarono. No, non è la verità: semplicemente non finirono“?!
Tutto il mondo conosce questo miracolo.
Questo miracolo è dovuto alla piena onnipotenza dell’Uomo Dio, Gesù Cristo. Se i pani erano “cinque” e i pesci “due“, come è stato possibile sfamare con questi numeri oltre “cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini“?
Queste affermazioni sono gravissime e confermano che le parole di Bergoglio non sono errori frutto di estemporanee distrazioni, ma sono prese di posizione che sono in netto contrasto con la Parola rivelata e la Sacra Scrittura e tendono a negare l’azione divina che Dio Padre ha manifestato nel Suo Figlio Gesù, l’Uomo Dio, il Salvatore del mondo, che con la Sua morte di croce ha sconfitto il male.