“Dio… in grado di fare tutte le cose”? “Ma non è così”

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

Quando leggiamo nella Genesi il racconto della Creazione rischiamo di immaginare che Dio sia stato un mago, con tanto di bacchetta magica in grado di fare tutte le cose. Ma non è così. Egli ha creato gli esseri e li ha lasciati sviluppare secondo le leggi interne che Lui ha dato ad ognuno, perché si sviluppassero, perché arrivassero alla propria pienezza. Egli ha dato l’autonomia agli esseri dell’universo al tempo stesso in cui ha assicurato loro la sua presenza continua, dando l’essere ad ogni realtà. E così la creazione è andata avanti per secoli e secoli, millenni e millenni finché è diventata quella che conosciamo oggi, proprio perché Dio non è un demiurgo o un mago, ma il Creatore che dà l’essere a tutti gli enti. L’inizio del mondo non è opera del caos che deve a un altro la sua origine, ma deriva direttamente da un Principio supremo che crea per amore. Il Big-Bang, che oggi si pone all’origine del mondo, non contraddice l’intervento creatore divino ma lo esige. L’evoluzione nella natura non contrasta con la nozione di Creazione, perché l’evoluzione presuppone la creazione degli esseri che si evolvono” (Sessione plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze – discorso di Bergoglio in occasione della inaugurazione di un busto in onore di papa Benedetto XVI – Casina Pio IV, 27 ottobre 2014)
 
 
B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E così avvenne: Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. E Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò” (Gn 1,24-27)

… allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente. Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male” (Gn 2,7-9)

Poi il Signore Dio disse: «Non è bene che l’uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile». Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all’uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l’uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l’uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo” (Gn 2,18-22)
 
 
C) Commento:

Dio è Colui che è, il Principio e la Fine, l’Alfa e l’Omega.

Dio è l’Onnipotente, Colui che tutto può, Colui che ha creati i Cieli e la Terra, il Creatore di tutte le cose visibili e invisibili. Dio è.

Dio è intervenuto innumerevoli volte nella storia mostrando la Sua Onnipotenza, dalla creazione ai tempi nostri, attraverso quelli che si chiamano “i miracoli” (non magie) che sono quegli avvenimenti straordinari di natura sovrannaturale, che superano in modo chiaro ed inequivocabile le leggi della natura e che non sono giustificabili umanamente e scientificamente, di cui la storia dell’umanità è piena.

Come può un cristiano cattolico accostare la Creazione di Dio al Big Bang?

Insinuare il dubbio che Dio non sia in grado di fare tutte le cose, come afferma Bergoglio, anche quelle che la Scienza non è stata in grado di comprendere e spiegare compiutamente, equivale sostanzialmente ed essenzialmente a negare l’Onnipotenza creatrice di Dio.

 
 




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