Bergoglio e la “frociaggine”

 

A) Testo dell’articolo:

Guardate: c’è già un’aria di frociaggine in giro che non fa bene. C’è una cultura odierna dell’omosessualità rispetto alla quale chi ha un orientamento omosessuale è meglio che non sia accolto” in seminario perché “è molto difficile che un ragazzo che ha questa tendenza poi non cada perché vengono pensando che la vita del prete li possa sostenere ma poi cadono nell’esercizio del ministero”. Sono queste le parole precise, a quanto apprende l’Adnkronos, pronunciate dal Papa nell’incontro di lunedì scorso a porte chiuse con i Vescovi italiani che certamente hanno fatto “sussultare” gli stessi vescovi, come confermano loro stessi, ma che il Pontefice ha utilizzato per mettere in guardia i presenti sul fatto che quello che per la cultura di oggi sembra la cosa più normale, per il ministero ordinato non lo è, esponendo i giovani al rischio di “cadere”. L’espressione colorita e sicuramente irrituale per un Pontefice era stata anticipata dal sito Dagospia.
Il Pontefice, come raccontano all’Adnkronos alcuni vescovi presenti all’incontro a porte chiuse, ha utilizzato l’espressione rispondendo ad una ulteriore domanda di un paio di vescovi che, forti della Ratio sui seminari che lo scorso novembre ha portato l’Assemblea ad approvare una mozione favorevole all’accoglienza nei seminari per chi ha tendenze omosessuali, hanno fatto notare la circostanza al Papa che già si era espresso con il no all’ingresso in seminario per i giovani preti con tendenze omosessuali.
Bergoglio, a quanto riferiscono diversi presenti, ha osservato “con molta serenità” che l’attenzione va data si’ ad ogni persona ma che non si può sublimare tutto col fatto di essere prete, rischiando di mettere i giovani nella condizione di cadere. E, per rafforzare il suo pensiero, ha utilizzato l’espressione colorita”
(Adnkronos, 27 Maggio 2024)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno” (Mt 5,37)

 

C) Commento:

Tutto si strumentalizza per un proprio tornaconto. Una volta raggiunto lo scopo, tutto si butta e tutto si disprezza. Con buona pace della coerenza, dell’umano rispetto e della divina misericordia. Questo è il vero volto e la vera natura del romano pontefice.

(cfr. “Chi sono io per giudicare (i gay)?”;
Bergoglio non si immischia: tace e acconsente per favorire le famiglie gay e il nuovo dis-ordine mondiale;
L’ipocrisia e l’eresia di Bergoglio sulla teoria del gender, gay e “trans”;
Bergoglio: I genitori non condannino i figli gay;
Bergoglio a un transessuale: “Dio ci ama come siamo. Avanti”;
I Transessuali possono essere battezzati ed essere “padrini”;
La Chiesa di Roma benedice le unioni omosessuali;
La benedizione all’imprenditore e agli omosessuali).




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