Qualsiasi trascendenza, qualsiasi verità

 

A) Testo dell’articolo:

Occorre ricordare che il fondamento della dignità della persona umana risiede nella sua origine trascendente, che ne vieta, di conseguenza, ogni violazione; e tale trascendenza esige che, in ogni attività umana, la persona sia messa al centro e non si ritrovi in balia delle mode e dei poteri del momento (cfr Discorso al Parlamento Europeo, 25 novembre 2014). In effetti, «un’Europa che non è più capace di aprirsi alla dimensione trascendente della vita è un’Europa che lentamente rischia di perdere la propria anima e anche quello “spirito umanistico” che pure ama e difende» (ibid.)

Il rispetto dei diritti umani può essere assicurato e uno Stato di diritto può trovare solidità solo nella misura in cui i popoli restano fedeli alle loro radici che si nutrono della verità, la quale costituisce la linfa vitale di qualsiasi società che aspiri ad essere veramente libera, umana e solidale (cfr Discorso al Consiglio d’Europa, 25 novembre 2014). Senza questa ricerca della verità sull’uomo, secondo il progetto di Dio, ognuno diventa la misura di sé stesso e del proprio agire”. (https://www.osservatoreromano.va/it/news/2023-08/quo-190/il-fondamento-della-dignita-della-persona-e-trascendente.html  Udienza a una delegazione di avvocati di Paesi membri del Consiglio d’Europa firmatari dell’Appello di Vienna, 21/08/2023)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Gv 8,32)

Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Gv 14,6)

Non cercare le cose troppo difficili per te, non indagare le cose per te troppo grandi. Bada a quello che ti è stato comandato, poiché tu non devi occuparti delle cose misteriose. Non sforzarti in ciò che trascende le tue capacità, poiché ti è stato mostrato più di quanto comprende un’intelligenza umana” (Sir 3,21-23).

 

C) Commento:

Bergoglio parla come un leader politico laico, desideroso di accontentare tutto e tutti. Ma un vero pontefice, vicario di Cristo, quando parla della “trascendenza” e della “Verità”, lo deve fare in modo assoluto e non relativo. Una è la Verità per i cristiani: Cristo, Via, Verità e Vita. Non una verità fra le tante, non una verità di comodo o di parte ma “la” Verità rivelata dal Vangelo: Cristo Signore, Re dell’Universo.

Solo in Cristo vi è la vera Libertà. Compito dell’uomo è ricercare e conoscere “la” Verità, per essere veramente liberi. E compito dei consacrati a Cristo (e a maggior ragione di chi per tanti è considerato “vicario” di Cristo sulla terra) è fare proselitismo per portare tutti a Cristo, l’unigenito Figlio di Dio e Salvatore del mondo. E non demolire il proselitismo come tante volte ha fatto Bergoglio (cfr. “Il proselitismo è una solenne sciocchezza, non ha senso… non è la verità”; “Fare proselitismo nel campo ecclesiale è peccato”; “Noi cristiani non dobbiamo fare proselitismo”; Il “grosso peccato” secondo Bergoglio: il proselitismo; Bergoglio rimprovera una signora che ha fatto Proselitismo)

Nessuno va al Padre e si salva se non per mezzo di Cristo. Questo insegna il Vangelo. E questo dovrebbero insegnare i cristiani. Ma Bergoglio insegna una nuova dottrina, umanistica e umanizzante, affermando che in ogni religione vi sarebbe traccia della sapiente volontà di Dio (cfr. L’Eresia del santuario interconfessionale di Abu Dhabi).  Questa nuova dottrina è eretica.




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