“Ogni religione ti fa crescere”

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

(…) La religione non è un’invenzione teatrale – ha risposto Francesco – ma nasce dal desiderio del cuore umano di trascendere se stesso e in questa ricerca di trascendere se stesso trova l’assoluto, Dio”. “Ogni religione – nota il Papa – ti fa crescere. Se troviamo una persona che dice di essere religiosa e non cresce e non è al servizio degli altri, quella persona non è religiosa, è idolatra. Cerca guadagni in quella posizione religiosa. Ogni vera e autentica dimensione religiosa ti fa crescere e inoltre, mentre ti insegna a trascendere te stesso, ti insegna anche a porti al servizio degli altri”. (…)
Il Papa ha parlato poi del fenomeno dei fondamentalismi: “Ogni confessione religiosa ha un piccolo gruppo fondamentalista che non risponde all’ideale religioso” e porta a derive terroristiche. (…)” (Vatican News, Dialogo in video Collegamento con gli studenti dell’Università Sophia di Tokyo, 18 dicembre 2017)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

E vidi che quella donna era ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Al vederla, fui preso da grande stupore” (Ap 17,6)

 

C) Commento:

Bergoglio avanza nel suo progetto di costruire una nuova religione mondiale e pone ancora una volta tutte le confessioni religiose sullo stesso piano. Dicendo che “ogni religione ti fa crescere” Bergoglio nei fatti insegna che ogni religione, alla fine di ogni considerazione, porta a Dio, a vivere Dio. Così facendo, Bergoglio tradisce l’insegnamento e il volere di Dio Padre, che ha fatto nascere Gesù affinché tutti credessero in Lui e non perché ognuno potesse rimanere nel proprio pensiero umano.

I martiri e i santi di Dio che sono morti per testimoniare la propria fede in Cristo e nel cristianesimo sono umiliati dalle parole di Bergoglio, che dimostra di disprezzare il loro sacrificio, così come Bergoglio dimostra di disprezzare il Sacrificio compiuto da Gesù sulla Croce (che Bergoglio ha chiamato “diavolo”, “serpente”, “brutto da fare schifo”).

Da una parte Bergoglio disprezza i martiri cristiani, morti per difendere e diffondere la fede cristiana (che con disprezzo chiama “fondamentalisti”); dall’altra Bergoglio giustifica i veri fondamentalisti, coloro che nel nome del loro dio uccidono le persone seminando terrore e morte. Già in passato Bergoglio ha confermato questo suo pensiero (cfr. La chiesa di Bergoglio madre dei mussulmani, matrigna dei cristiani).

Veramente la chiesa di Bergoglio si manifesta come la “grande Babilonia” (Ap 17,5) descritta da San Giovanni nel Libro dell’Apocalisse, la “grande prostituta” (Ap 17,1), la “donna che è ebbra del sangue dei santi e dei martiri” della cristianità (Ap 17,6).




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