La Santissima Trinità e Bergoglio non si conoscono

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

Oggi, festa della Santissima Trinità, il Vangelo di san Giovanni ci presenta un brano del lungo discorso di addio, pronunciato da Gesù poco prima della sua passione. In questo discorso Egli spiega ai discepoli le verità più profonde che lo riguardano; e così viene delineato il rapporto tra Gesù, il Padre e lo Spirito. Gesù sa di essere vicino alla realizzazione del disegno del Padre, che si compirà con la sua morte e risurrezione; per questo vuole assicurare ai suoi che non li abbandonerà, perché la sua missione sarà prolungata dallo Spirito Santo. Ci sarà lo Spirito a prolungare la missione di Gesù, cioè a guidare la Chiesa avanti.
Gesù rivela in che cosa consiste questa missione. Anzitutto lo Spirito ci guida a capire le molte cose che Gesù stesso ha ancora da dire (cfr Gv 16,12). Non si tratta di dottrine nuove o speciali, ma di una piena comprensione di tutto ciò che il Figlio ha udito dal Padre e che ha fatto conoscere ai discepoli (cfr v. 15). Lo Spirito ci guida nelle nuove situazioni esistenziali con uno sguardo rivolto a Gesù e, al tempo stesso, aperto agli eventi e al futuro. Egli ci aiuta a camminare nella storia saldamente radicati nel Vangelo e anche con dinamica fedeltà alle nostre tradizioni e consuetudini. …
…. Martedì, 24 maggio, ci uniremo spiritualmente ai fedeli cattolici in Cina, che in quel giorno celebrano con particolare devozione la memoria della Beata Vergine Maria “Aiuto dei Cristiani”, venerata nel santuario di Sheshan a Shanghai. Chiediamo a Maria di donare ai suoi figli in Cina la capacità di discernere in ogni situazione i segni della presenza amorosa di Dio, che sempre accoglie sempre perdona. In questo Anno della Misericordia possano i cattolici cinesi, insieme a quanti seguono altre nobili tradizioni religiose, divenire segno concreto di carità e riconciliazione. In tal modo essi promuoveranno un’autentica cultura dell’incontro e l’armonia dell’intera società, quell’armonia che ama tanto lo spirito cinese…” (Città del Vaticano, Piazza san Pietro, Angelus, 22 maggio 2016)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Abbiate gran cura, per la vostra vita, di amare il Signore vostro Dio. Perché, se fate apostasia e vi unite al resto di queste nazioni che sono rimaste fra di voi e vi imparentate con loro e vi mescolate con esse ed esse con voi, allora sappiate che il Signore vostro Dio non scaccerà più queste genti dinanzi a voi, ma esse diventeranno per voi una rete, una trappola, un flagello ai vostri fianchi” (Gs 23,11-13)

Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto” ” (Mt 3,16-17)

Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto. A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati” (Gv 1,10-13)

 

C) Commento:

Lo Spirito Santo non conosce Bergoglio così come Bergoglio non conosce lo Spirito Santo.

Se lo Spirito Santo conoscesse Bergoglio e fosse in relazione con lui, dal cuore e quindi dalla bocca di Bergoglio non potrebbero scaturire “dottrine nuove o speciali“, come dice Bergoglio, che lo stesso Bergoglio a parole per primo disapprova ma che nei fatti per primo promuove.

Bergoglio ha rinnegato e insegna a rinnegare il vero cristianesimo, la vera dottrina cristiana, secondo la quale solo chi crede in Cristo è “figlio di Dio”, non altri.

Bergoglio ha tradito Cristo e il cristianesimo, dando vita all’apostasia profetizzata che ora, in questi tempi, è pienamente in atto.

Bergoglio, seguendo l’insegnamento di Sai Baba, ha dato vita a una nuova religione mondiale. In questa nuova religione mondiale “tutti sono figli di Dio” (si legga: la chiesa di Bergoglio madre dei mussulmani, matrigna dei cristiani; la chiesa di Bergoglio vera matrigna dei cristiani; la lavanda dei piedi che crocifigge Gesù).

Questa di Bergoglio per i veri cristiani è una “dottrina nuova o speciale“, che contraddice e rinnega Cristo e il Vangelo. Infatti l’Evangelista Giovanni ha con chiarezza manifestato nel prologo del Suo Vangelo che solo a chi crede e accoglie Cristo Figlio di Dio è stato dato il potere di divenire “figlio di Dio” (cfr Gv 1,12) e non ad altri, che “seguono altre nobili tradizioni religiose“, come invece insegnano Sai Baba e Bergoglio.

Nella celebrazione della Santissima Trinità Bergoglio infatti, facendo riferimento ai cattolici cinesi, unisce nel suo auspicio il cattolicesimo “insieme a quanti seguono altre nobili tradizioni religiose“.

Tutto ciò equivale a rinnegare la Santissima Trinità nell’essenza e nella sostanza. La Santissima Trinità e Bergoglio non si conoscono, si osteggiano e si combattono, in quanto uno è lo Spirito che procede dal Padre e dal Figlio, che nella Santissima Trinità si manifesta e che Bergoglio rinnega e contraddice.

Non può lo Spirito Santo coesistere con uno spirito maligno che Gli è contrario e che Gli è avverso, portatore appunto di “dottrine nuove o speciali” che in Bergoglio si manifestano e che Bergoglio, seguendo l’insegnamento di Sai Baba, promuove.




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