La lavanda dei piedi che crocifigge Gesù

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

I gesti parlano più delle immagini e delle parole. I gesti. Ci sono, in questa Parola di Dio che abbiamo letto, due gesti: Gesù che serve, che lava i piedi. Lui, che era il capo, lava i piedi agli altri, ai suoi, ai più piccoli. Il secondo gesto: Giuda che va dai nemici di Gesù, da quelli che non vogliono la pace con Gesù, a prendere il denaro con il quale lo ha tradito, le 30 monete. Due gesti. Anche oggi ci sono due gesti: il primo è quello di questa sera: tutti noi, insieme, musulmani, indù, cattolici, copti, evangelici ma fratelli, figli dello stesso Dio, che vogliamo vivere in pace, integrati. L’altro gesto è quello di tre giorni fa: un gesto di guerra, di distruzione in una città dell’Europa, di gente che non vuole vivere in pace. Ma dietro a quel gesto, come dietro a Giuda, c’erano altri. Dietro a Giuda c’erano quelli che hanno dato il denaro perché Gesù fosse consegnato. Dietro a quel gesto di tre giorni fa in quella capitale europea, ci sono i fabbricanti, i trafficanti di armi che vogliono il sangue, non la pace; che vogliono la guerra, non la fratellanza.
Due gesti uguali: da una parte Gesù lava i piedi, mentre Giuda vende Gesù per denaro; e da una parte voi, noi, tutti insieme, diverse religioni, diverse culture, ma figli dello stesso Padre, fratelli, mentre quei poveretti comprano le armi per distruggere la fratellanza. Oggi, in questo momento, quando io farò lo stesso gesto di Gesù di lavare i piedi a voi dodici, tutti noi stiamo facendo il gesto della fratellanza, e tutti noi diciamo: “Siamo diversi, siamo differenti, abbiamo differenti culture e religioni, ma siamo fratelli e vogliamo vivere in pace”. E questo è il gesto che io faccio con voi. Ognuno di noi ha una storia addosso, ognuno di voi ha una storia addosso: tante croci, tanti dolori, ma anche ha un cuore aperto che vuole la fratellanza. Ognuno, nella sua lingua religiosa, preghi il Signore perché questa fratellanza contagi il mondo, perché non ci siano le 30 monete per uccidere il fratello, perché sempre ci sia la fratellanza e la bontà. Così sia. … ” (Omelia, Celebrazione In Coena Domini, Castelnuovo di Porto, 24 marzo 2016)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi. In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica. Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno. Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato»” (Gv 13,14-20)

A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati” (Gv 1,12-13)

 

C) Commento:

Bergoglio, a Castelnuovo di Porto (Roma), stravolge il significato autentico del gesto di Gesù della “lavanda dei piedi” nella Cena del Giovedì Santo. “I gesti parlano più delle parole“, dice Bergoglio. Infatti Bergoglio svuota tale evento della divinità che “la lavanda dei piedi” racchiude in sé. Svuotata della divinità, la “lavanda dei piedi” diventa un gesto di pura umanità che Bergoglio usa per andare contro Cristo: anziché convertire le genti a Cristo, Bergoglio incoraggia a pregare Dio a modo proprio, non nel modo voluto da Dio Padre Onnipotente, che manda Cristo, Suo Figlio, affinché tutte le genti si convertano e credano in Lui.

Bergoglio lava i piedi a musulmani, donne, indù, cristiani vari e dice: “Ognuno, nella sua lingua religiosa, preghi il Signore perché questa fratellanza contagi il mondo“. Ma la vera fratellanza è solo in Cristo. Questo ha stabilito il Padre. La vera fratellanza non la si ottiene pregando e credendo in ciò che fa più comodo o in ciò che si ritiene giusto.

Una è la Verità. Solo in Cristo vi è salvezza. Fuori da Cristo non vi è salvezza: se i musulmani, se gli indù, se coloro che si professano cristiani non si convertono a Cristo e alla vera Chiesa di Cristo (quella animata dallo Spirito Santo che procede dal Padre e dal Figlio) non si salvano.

Ma Bergoglio bestemmia Cristo e si pone in antagonismo al Piano di Salvezza stabilito da Dio Padre Onnipotente. Bergoglio parla da eretico e manifesta uno spirito anticristico, contrario agli insegnamenti di Gesù.

Bergoglio non dice che i figli di Dio sono soltanto coloro che credono in Cristo ma dice il contrario: “tutti noi, insieme, musulmani, indù, cattolici, copti, evangelici ma fratelli, figli dello stesso Dio“. Bestemmia! Eresia!

CHI NON CREDE IN CRISTO FIGLIO DI DIO NON E’ FIGLIO DI DIO!

LA VERA FIGLIOLANZA IN DIO PADRE ONNIPOTENTE E’ SOLO PER COLORO CHE CREDONO CHE SUO FIGLIO, IL CRISTO, E’ DIO!

QUESTA E’ LA DIFFERENZA ESSENZIALE E SOSTANZIALE TRA I VERI CRISTIANI E COLORO CHE CREDONO IN ALTRE “FILOSOFIE”, FRUTTO DI PENSIERI UMANI. UNA E’ LA VERA E SOLA RELIGIONE: QUELLA RIVELATA DAL PADRE IN SUO FIGLIO, CRISTO, IL FIGLIO DEL DIO VIVENTE, CHE E’ ANIMATA DALLO SPIRITO SANTO.

Il nuovo significato, umano e svuotato della divinità, attribuito da Bergoglio alla “lavanda dei piedi” annienta il gesto di Gesù. Bergoglio nei suoi gesti crocefigge e fa morire di nuovo Gesù.

Il Maestro lavò i piedi ai Suoi Apostoli, a coloro che avrebbero dovuto essere i ministri della Sua Chiesa nascente, affinché questi, ricordandosi di questo gesto di profonda umiltà, facessero altrettanto nei confronti di tutte le pecorelle che il Buon Pastore avrebbe affidato loro nei secoli.

Gesù non compie questo gesto nei confronti del primo mendicante incontrato per strada; non compie questo gesto nei confronti di chi crede nella vecchia religione o in un altra filosofia di vita; non compie questo gesto nei confronti di Maria o delle donne.

Gesù compie questo gesto nei confronti dei Suoi fratelli che sarebbero divenuti i ministri della Chiesa nascente, coloro che avevano deciso di seguirLo e che Lo avevano riconosciuto come il Cristo, il Messia, il Consacrato, l’Uomo Dio, il Figlio del Dio vivente.

Scrive l’Apostolo Giovanni nel Suo Vangelo: “Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri“. (Gv 13,12-14)

Quindi Gesù non lava i piedi a dei poveri forestieri, a degli emarginati, a dei mendicanti o ai non credenti. Gesù lava i piedi ai Suoi, affinché possano comprendere la portata del Suo gesto. “Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono“, dice Gesù. Ma i musulmani, gli indù, i buddisti, gli ebrei non chiamano Gesù “Signore e Maestro”. Non credono che Gesù sia IL SIGNORE; ma tanti, fra questi, Lo disprezzano.

Ecco l’inganno delle parole di Bergoglio che in modo subdolo e strisciante si manifesta, per stravolgere i veri insegnamenti di Cristo, deviando la comprensione di chi ascolta con discorsi di pura propaganda e da vero vecchio politico, che nulla ha di spirituale, come il discorso dei trafficanti di armi accusati di essere i mandanti della strage di Bruxelles!

L’eresia e la bestemmia di Bergoglio si rinnova e si manifesta senza vergogna e senza pudore nel Giovedì Santo, nei giorni più sacri e più santi per tutti coloro che vivono la vera cristianità!

Bergoglio nel suo progetto di nuova religione accoglie tutti, purché si creda in lui e in colui che lo manda, non in Cristo. Al grido di “siamo tutti figli dello stesso Dio”, Bergoglio tradisce il Progetto di Salvezza del Padre, così come lo tradì Giuda, che anziché seguire lo Spirito Santo che era in Cristo seguì lo spirito di satana che entrò in lui e prese possesso di lui.

Nell’ultima Cena Gesù mise in guardia i Suoi Amici: “Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno. Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono” (Gv 13,17-19). Tutto si ricapitola e tutto è.

Gesù non sbaglia a chiamare. Gesù non chiama affinché il chiamato tradisca. Il tradimento non è funzionale al Piano di salvezza del Padre. Ma il tradimento è possibile per la libertà concessa dal Padre, in virtù della quale un uomo, un insieme di uomini, un intero sistema possono aderire allo spirito del male anziché rimanere fedeli allo Spirito Santo.

Nel momento in cui gli uomini rimangono fedeli al Patto di Alleanza stipulato dal Padre, l’Alleanza è eterna. Nel momento in cui non un uomo ma un insieme di uomini, un sistema di uomini aderiscono liberamente e volontariamente allo spirito del male, Dio Padre Onnipotente rompe la Sua Alleanza, per stipularla e ristabilirla nuova in colui che Egli manda.

Disse Gesù a conclusione della “lavanda dei piedi”: “In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato(Gv 13,20).

Il Padre invia nel mondo una parte di Sè, che si manifesta nel Figlio, Cristo, sceso dal Cielo per salvare l’umanità. Cristo, umile e obbediente, abbraccia la Croce e si lascia inghiottire dalla morte per donare la vera Vita a tutti quei figli che, animati dalla buona volontà, vogliono incarnare il Suo esempio di Uomo per divenire santi e convertire a Lui tutte le genti.

Questo è l’esempio di umiltà vera e santa, profonda e totale che Gesù ci dona nell’ultima Cena. Gesù si dona ai Suoi, facendosi Carne e Vino, Nuovo. Così Dio, Padre Onnipotente, per mezzo dello Spirito Santo, stabilisce la Sua Nuova Alleanza con il Suo popolo; ed in Cristo, Pane vivo disceso dal Cielo, ri-fonda la Sua Chiesa, Una, Santa, Vera, Universale.




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