In Bangladesh Bergoglio tradisce ancora l’insegnamento di Gesù per unire tutti nella sua nuova religione mondiale

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

(…) Il mio ringraziamento va al Cardinale D’Rozario per le sue gentili parole di benvenuto e a quanti mi hanno accolto con calore a nome delle comunità musulmana, induista, buddista, cristiana e anche della società civile. Sono grato al Vescovo anglicano di Dhaka per la sua presenza, alle varie comunità cristiane e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questa riunione. (…) È un segno particolarmente confortante dei nostri tempi che i credenti e le persone di buona volontà si sentano sempre più chiamati a cooperare alla formazione di una cultura dell’incontro, del dialogo e della collaborazione al servizio della famiglia umana. Ciò richiede più che una mera tolleranza. Ci stimola a tendere la mano all’altro in atteggiamento di reciproca fiducia e comprensione, per costruire un’unità che comprenda la diversità non come minaccia, ma come potenziale fonte di arricchimento e crescita. Ci esorta a coltivare una apertura del cuore, in modo da vedere gli altri come una via, non come un ostacolo. (…) Le diverse comunità religiose del Bangladesh hanno abbracciato questa strada in modo particolare nell’impegno per la cura della terra, nostra casa comune (…).Cari amici, vi ringrazio per i vostri sforzi nel promuovere la cultura dell’incontro, e prego che, con la dimostrazione del comune impegno dei seguaci delle religioni a discernere il bene e a metterlo in pratica, aiuteremo tutti i credenti a crescere nella saggezza e nella santità, e a cooperare per costruire un mondo sempre più umano, unito e pacifico” (Viaggio in Bangladesh, incontro interreligioso ed ecumenico, Dhaka, 1 dicembre 2017)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Ma Gesù gli rispose: “Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto”” (Mt 4,10)

Qualora si alzi in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti proponga un segno o un prodigio e il segno e il prodigio annunciato succeda ed egli ti dica: Seguiamo dèi stranieri, che tu non hai mai conosciuti, e rendiamo loro un culto, tu non dovrai ascoltare le parole di quel profeta o di quel sognatore; perché il Signore vostro Dio vi mette alla prova per sapere se amate il Signore vostro Dio con tutto il cuore e con tutta l’anima. Seguirete il Signore vostro Dio, temerete lui, osserverete i suoi comandi, obbedirete alla sua voce, lo servirete e gli resterete fedeli. Quanto a quel profeta o a quel sognatore, egli dovrà essere messo a morte, perché ha proposto l’apostasia dal Signore, dal vostro Dio, che vi ha fatti uscire dal paese di Egitto e vi ha riscattati dalla condizione servile, per trascinarti fuori della via per la quale il Signore tuo Dio ti ha ordinato di camminare. Così estirperai il male da te” (Dt 13, 2-6)

 

C) Commento:

Bergoglio prosegue il suo viaggio in Myanmar e in Bangladesh per portare avanti il suo progetto di nuova religione mondiale. In un incontro “ecumenico” (parola di moda usata in questi tempi come paravento per coprire la reale intenzione di svendere il primato del cristianesimo a vantaggio delle altre religioni) Bergoglio ringrazia chi lo ha accolto “con calore” appartenenti alle “comunità musulmana, induista, buddista, cristiana” (ultima ad essere citata). Ora a Bergoglio manca solo il “grazie” della comunità ebraica e tutto è compiuto.

Nel suo discorso Bergoglio parla della necessità di “costruire un’unità che comprenda le diversità”; loda il Bangladesh dove “le diverse comunità religiose hanno abbracciato questa strada” nell’impegno di quella che, Bergoglio, chiama la “nostra casa comune”. Quale è per Bergoglio “la casa comune”? Cristo? No. La “cura della terra”.

Solo chi si chiude gli occhi per non voler vedere e si chiude le orecchie per non voler sentire, non comprende lo scopo di Bergoglio, che non porta le genti a Cristo, ma le allontana da Cristo e dal Suo insegnamento. Per questo Bergoglio odia il proselitismo, definito una solenne sciocchezza. Ma il proselitismo è un comandamento di Gesù, che non dice sciocchezze. Gesù dice la Verità, che smaschera ogni progetto ingannevole.

Per Bergoglio Cristo non è la Verità assoluta. Bergoglio in Bangladesh prega affinché la “dimostrazione del comune impegno dei seguaci delle religioni” aiuti a “discernere il bene”. Ma per i cristiani uno solo è il Bene, Cristo. Non il bene secondo coscienza che Bergoglio insegna al mondo intero. Uno è l’unico Bene primario per i cristiani: Cristo.

Bergoglio lavora per allontanare tutti dal vero Dio, Cristo, per riunire tutti nella sua “casa comune”, dove tutto si vive in chiave umana, non divina, dove tutti sono uniti nelle umane parole “pace” e “amore” che, anziché condurre tutti a Cristo, allontanano le genti da Cristo per riunirle nella nuova religione mondiale di Bergoglio e Sai Baba.




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