Sull’indissolubilità del matrimonio Bergoglio è ipocrita come un vero fariseo

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

… «La questione è il matrimonio»… Un tema, ha fatto notare, che «sembra provvidenziale, con otto coppie che celebrano il cinquantesimo delle nozze e una il venticinquesimo» presenti alla celebrazione della messa nella cappella della Casa Santa Marta … è chiaro … che «lui [Gesù] non sbaglia, lui non cerca di fare una bella figura davanti a loro: “Dio li fece maschio e femmina”». E subito aggiunge: «Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e la donna lascerà suo padre e sua madre e si unirà al marito – è sottointeso – e i due diventeranno una carne sola». Questo «è forte», ha commentato il Papa, aggiungendo: «Una simbiosi, una carne sola, cosò va avanti: non sono più due, ma una sola carne». Dunque «l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». … Del resto «Gesù mai negozia la verità». Invece «questo piccolo gruppetto di teologi illuminati negoziava sempre la verità, riducendola alla casistica». A differenza di Gesù, il quale «non negozia la verità: questa è la verità sul matrimonio, non ce n’è un’altra».
Tuttavia «Gesù è tanto misericordioso … è tanto grande che mai, mai, mai chiude la porta ai peccatori». Lo si comprende quando domanda loro: «Cosa vi ha comandato Mosè? Cosa vi ha ordinato Mosè?». La risposta è che «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio». Ed «è vero, è vero». Ma Gesù risponde così: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma». Qui … «c’è la pienezza della verità, quella verità forte, contundente, ma anche la debolezza umana, la durezza del cuore». E «Mosè, il legislatore, fece questo, ma le cose restino chiare: la verità è una cosa e un’altra la durezza del cuore che è la condizione peccatrice di tutti noi». Perciò «Gesù lascia qui la porta aperta al perdono di Dio ma a casa, ai discepoli, ripete la verità: “Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra commette adulterio”». Gesù «lo dice chiaramente, senza giri di parole: “E se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio”». Il passo evangelico ci rivela «le verità che Gesù ci dà, che sono verità piene, ricevute da Dio, dal Padre, che sono sempre così». E ci mostra anche «il modo», cioè «come Gesù si comporta davanti ai peccatori: con il perdono, lasciando la porta aperta». E «in questo riferimento a Mosè, lascia un po’ qualcosa per il perdono della gente che non è riuscita a portare avanti questo compromesso». Del resto, anche «oggi, in questo mondo in cui viviamo, con questa cultura del provvisorio, questa realtà di peccato è tanto forte».
Gesù, «ricordando Mosè, ci dice che c’è la durezza del cuore, c’è il peccato». Ma «qualcosa si può fare: il perdono, la comprensione, l’accompagnamento, l’integrazione, il discernimento di questi casi». Con la consapevolezza che «la verità non si vende mai, mai». Gesù «è capace di dire questa verità tanto grande e, allo stesso tempo, essere tanto comprensivo con i peccatori, con i deboli». Invece «questo gruppetto dei teologi illuminati, che cadono nella casistica, sono incapaci sia di orizzonti grandi sia di amore e comprensione nei confronti della debolezza umana». …” (Omelia, Casa Santa Marta, 20 maggio 2016)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Partito di là, si recò nel territorio della Giudea e oltre il Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli l’ammaestrava, come era solito fare. E avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: “è lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?”. Ma egli rispose loro: “Che cosa vi ha ordinato Mosè?”. Dissero: “Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla”. Gesù disse loro: “Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma all’inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicché non sono più due, ma una sola carne. L’uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto”. Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse: “Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio contro di lei; se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio” ” (Mc 10,1-12)

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna della Geenna? Perciò ecco, io vi mando profeti, sapienti e scribi; di questi alcuni ne ucciderete e crocifiggerete, altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città; perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sopra la terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachìa, che avete ucciso tra il santuario e l’altare. In verità vi dico: tutte queste cose ricadranno su questa generazione. Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono inviati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco: la vostra casa vi sarà lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più finché non direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”” (Mt 23,27;33-39)

 

C) Commento:

Bergoglio ritorna sul tema dell’indissolubilità del matrimonio e commenta il brano del Vangelo di Marco (capitolo 10, dal versetto 1 al versetto 12), dopo aver promulgato la sua personale legge che annulla l’indissolubilità del vincolo coniugale (si legga: Bergoglio e i casi di nullità del matrimonio; La nuova legge di Bergoglio che annulla il matrimonio).

L’ipocrisia di Bergoglio è sconvolgente e totale.

Con totale nonchalance, Bergoglio mente sapendo di mentire, volendo così far apparire che egli rispetta e crede alle parole di Gesù (“questa è la verità sul matrimonio, non ce n’è un’altra“, dice).

Quindi, nonostante “la verità non si vende mai, mai“, dice Bergoglio, tuttavia “la verità è una cosa e un’altra la durezza del cuore che è la condizione peccatrice di tutti noi“.

Ecco le due facce di Bergoglio.

Ecco l’atteggiamento e l’ipocrisia farisaica che rivivono in colui che ha detto più volte che l’Alleanza di Dio con il popolo ebraico non è mai stata revocata, meritandosi perciò il titolo di eretico (si legga: L’irrevocabilità dell’Antica Alleanza e l’amore costante e fedele di Dio per Israele).

Ecco l’inganno che si manifesta, servendosi di una falsa e ingannevole misericordia che nulla ha a che vedere con l’insegnamento autentico di Gesù in tema di indissolubilità del matrimonio.

LA VERITA’ DI GESU’ E’ UNA E IMMUTABILE, NELLA SOSTANZA E NELL ‘ESSENZA.

Non esiste una Verità di fronte alla quale, come afferma Bergoglio, “qualcosa si può fare: il perdono, la comprensione, l’accompagnamento, l’integrazione, il discernimento di questi casi“.

TUTTO CIO’ E’ INGANNO. UNA E’ LA VERITA’: CRISTO, VERITA’ ASSOLUTA, CHE NESSUNO POTRA’ MAI ANNULLARE.

Agendo con finta modestia, finta santità, finto amore, Bergoglio e i suoi complici nei fatti annullano e stravolgono la vera Legge di Dio.

A parole Bergoglio afferma di essere d’accordo con la Verità del Vangelo ma nei fatti stravolge l’insegnamento autentico di Cristo, che nel Vangelo è riportato con totale chiarezza.

Ma il parlare di Bergoglio è volutamente ambiguo e ingannevole. Il suo parlare non è “sì, sì” e “no, no”, come insegnato da Gesù nel Vangelo. Il parlare di Bergoglio è “sì, no”; e “no, sì”.

Bergoglio non si smentisce. Già in passato aveva affermato che non c’è, neanche per chi crede, una verità assoluta. Bergoglio non crede a Cristo, Verità assoluta.

Bergoglio crede in una verità di comodo, personale, al solo fine di raggiungere i suoi fini umani, che sono opposti agli insegnamenti di Cristo, che sono anti-cristo, che si manifestano e si attuano nel suo progetto di nuova religione mondiale.

Ecco che lo Spirito che è in Gesù è totalmente opposto allo spirito che è in Bergoglio. I due spiriti sono contrastanti e sono in lotta tra loro.

Lo spirito che è in Bergoglio è simile allo spirito dei farisei, che parlavano in modo subdolo e ingannevole per tendere trappole a Gesù, per far cadere Gesù in contraddizione. Ma Gesù è il Maestro.

Mai lo spirito dell’anticristo potrà prevalere sul Maestro. Ora come allora. Mai gli inferi prevarranno sulla Chiesa di Cristo che, come è sempre più chiaro e manifesto a tutti gli uomini di buona volontà, non è la chiesa guidata da Bergoglio.

Maria, Madre Chiesa, Nuova Gerusalemme, in Cristo è e sempre sarà.




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