La dottrina eretica di Bergoglio: “I 10 Comandamenti non sono assoluti”

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

(…) Nella catechesi di oggi io vorrei spiegare questo. E ci chiediamo: qual è, secondo la Lettera ai Galati, il ruolo della Legge?…
Insomma, la convinzione dell’Apostolo è che la Legge possiede certamente una sua funzione positiva – quindi come pedagogo nel portare avanti -, ma è una funzione limitata nel tempo. Non si può estendere la sua durata oltre misura, perché è legata alla maturazione delle persone e alla loro scelta di libertà. Una volta che si giunge alla fede, la Legge esaurisce la sua valenza propedeutica e deve cedere il posto a un’altra autorità. Questo cosa vuol dire? Che finita la Legge noi possiamo dire: “Crediamo in Gesù Cristo e facciamo quello che vogliamo? “No! I Comandamenti ci sono, ma non ci giustificano. Quello che ci giustifica è Gesù Cristo. I Comandamenti si devono osservare, ma non ci danno la giustizia; c’è la gratuità di Gesù Cristo, l’incontro con Gesù Cristo che ci giustifica gratuitamente. Il merito della fede è ricevere Gesù. L’unico merito: aprire il cuore. E che cosa facciamo con i Comandamenti? Dobbiamo osservarli, ma come aiuto all’incontro con Gesù Cristo.
Questo insegnamento sul valore della legge è molto importante e merita di essere considerato con attenzione per non cadere in equivoci e compiere passi falsi. Ci farà bene chiederci se viviamo ancora nel periodo in cui abbiamo bisogno della Legge, o se invece siamo ben consapevoli di aver ricevuto la grazia di essere diventati figli di Dio per vivere nell’amore. Come vivo io? Nella paura che se non faccio questo andrò all’inferno? O vivo anche con quella speranza, con quella gioia della gratuità della salvezza in Gesù Cristo? È una bella domanda. E anche la seconda: disprezzo i Comandamenti? No. Li osservo, ma non come assoluti, perché so che quello che mi giustifica è Gesù Cristo.”
(Udienza Generale, Aula Paolo VI, 18 agosto 2021)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Non pensate che io sia venuto ad abolire la legge o i Profeti; non sono venuto per abolire , ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno della legge , senza che tutto sia compiuto”. (Mt 5,17-18)

E non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male”. (Mt 6,13)

Chiunque commette il peccato, commette anche violazione della legge, perché il peccato è violazione della legge”. (1Gv 3,4)

 

C) Commento:

Bergoglio ora insegna a non osservare i 10 comandamenti “come assoluti”, perché la salvezza in Gesù Cristo è  “gratuita”, in quanto “l’incontro con Gesù Cristo ci giustifica gratuitamente”.
L’insegnamento di Bergoglio è eretico, in quanto non cristiano e non cattolico. La salvezza in Cristo Gesù non è gratuita (come Bergoglio ha più volte affermato; cfr. “La salvezza… si regala, è gratuita”, “Gesù è gratis, la salvezza è gratis”, “Dio ci ha salvato gratuitamente… e l’essenza della salvezza non deriva dal fare il bene”, L’ennesima eresia di Bergoglio: “la salvezza è gratuita”. Errare è umano, perseverare diabolico, Bergoglio persevera nell’eresia e continua ad insegnare ”la gratuità della salvezza”) ma per ogni cristiano battezzato la salvezza deve essere una conquista quotidiana, rinnovando il proprio “sì” a Dio ogni giorno e rinnovando il proprio “no” a satana e al peccato ogni giorno. Il buon cristiano si deve sforzare ogni giorno di essere santo, allontanando il peccato, il male e le sue tentazioni, per essere salvato. Questo ci insegna Gesù stesso nel Padre nostro.

Gesù è morto in croce versando il suo sangue per molti ma non per tutti. È morto e risorto per quei molti (che ora, in questi tempi duri e difficili, sono rimasti pochi) che vivono per dare compimento ai 10 Comandamenti che il Padre (quindi Gesù, che nel Padre è) ci ha donato. Gesù stesso infatti dice di non essere venuto ad abolire la legge ma di portarla a compimento e farla vivere alla luce dell’amore fino a quando tutto sarà compiuto. Quindi Gesù conferma che i 10 Comandamenti sono eterni, assoluti, sconfessando ciò che ora insegna Bergoglio che, come i farisei, vorrebbe mettere Gesù contro la Legge del Padre

Gesù e il Padre sono una cosa sola. Per amore dei suoi figli Gesù ha sintetizzato i 10 Comandamenti del Padre nell’unico Comandamento dell’Amore, che si divide in due parti: amare Dio e amare il prossimo. Nei 10 Comandamenti il Padre esprime il medesimo insegnamento, diviso in due parti: come relazionarsi ed amare Dio (primi tre Comandamenti) e come relazionarsi ed amare il prossimo (gli altri sette). Dio, Uno e Trino, mai si contraddice e mai si contrappone, a differenza di quanto insegnato da Bergoglio secondo cui le Tre Persone della Trinità litigano tra di loro (cfr. Dentro la SS.ma Trinità tutti litigando a porte chiuse, mentre fuori l’immagine è di unità).

È evidente che l’insegnamento di Bergoglio, che ancora una volta cerca di manipolare e strumentalizzare il significato delle parole di San Paolo per un suo fine personale anticristiano, è opposto alla sana e autentica dottrina cristiana cattolica, universale.

Chi si vuole salvare deve rispettare i 10 Comandamenti e viverli come assoluti, mantenendo quel santo timore di Dio che fa sì che ognuno si impegni ogni giorno per conquistare la salvezza. Se la salvezza fosse gratuita, infatti, fare il bene o fare il male produrrebbe lo stesso effetto finale e, per molti, fare il bene o il male sarebbe la stessa cosa. Questa è eresia. Nell’economia della salvezza cristiana chi fa il bene si salva e va in Paradiso; chi fa il male non si salva e va all’Inferno.




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