Bergoglio persevera nell’eresia e continua ad insegnare ”la gratuità della salvezza”
A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:
“(…) si dimentica la gratuità della salvezza, si dimentica la vicinanza di Dio e si dimentica la misericordia di Dio». E proprio «quelli che dimenticano la gratuità della salvezza, la vicinanza di Dio e la misericordia di Dio hanno portato via la chiave della conoscenza. (…) Ecco che, ha affermato il Papa, costoro «arrivano a un mucchio di prescrizioni e per loro questa è la salvezza: hanno perso la chiave dell’intelligenza che, in questo caso, è la gratuità della salvezza». In realtà «la legge è una risposta all’amore gratuito di Dio: è Lui che ha preso l’iniziativa di salvarci e perché tu mi hai amato tanto, io cerco di andare per la tua strada, quella che tu mi hai indicato», in una parola «io compio la legge». Ma «è una risposta» perché «la legge, sempre, è una risposta e quando si dimentica la gratuità della salvezza si cade, si perde la chiave dell’intelligenza della storia della salvezza». ” (Omelia, Casa Santa Marta, 19 ottobre 2017)
B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:
“Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto. Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo. Da questo sappiamo d’averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: “Lo conosco” e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; ma chi osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in lui. Chi dice di dimorare in Cristo, deve comportarsi come lui si è comportato” (1Gv 2,1-6)
C) Commento:
La salvezza per un cristiano non potrà mai essere un regalo, bensì una conquista.
Gesù ci ha salvati a prezzo del Suo Sangue. I veri cristiani, nel momento in cui riconoscono Gesù quale Figlio di Dio, si convertono a Lui e compiono le opere che Egli ha compiuto. Chi a parole dice di amare Gesù ma non compie le Sue opere, non è da Dio.
Chi dall’alto del ruolo che ricopre predica e si ostina a predicare che la salvezza è gratuita, come continua a fare Bergoglio (cfr. “La salvezza… si regala, è gratuita”, “Gesù è gratis, la salvezza è gratis”, “Dio ci ha salvato gratuitamente… e l’essenza della salvezza non deriva dal fare il bene”; L’ennesima eresia di Bergoglio: “la salvezza è gratuita”. Errare è umano, perseverare diabolico), non solo è eretico, ma dimostra, volutamente e appositamente, di voler condurre fuori strada chi lo ascolta.
Continuare a predicare che la salvezza è gratuita porta alla deresponsabilizzazione. Così che nessuno si sente più responsabile. Nessuno è più stimolato a fare necessariamente il bene, perché (seguendo l’insegnamento di Bergoglio) fare il bene o fare il male è, alla fine, la stessa cosa, perché comunque la salvezza ti viene regalata. Questa è una eresia.
L’insegnamento di Cristo non è quello di Bergoglio. Cristo si è donato per far giungere chi crede in Lui alla salvezza. Quindi si deve innanzi tutto credere, a Cristo; e riconoscerLo come Figlio di Dio. Di conseguenza, se si crede in Cristo, bisogna quantomeno impegnarsi con tutte le proprie forze, a seguire i Suoi Comandamenti e a praticare la Sua giustizia. Se non si fa questo, non ci si salva.
Quindi la salvezza è tutt’altro che gratuita: va conquistata giorno per giorno, mettendo in pratica gli insegnamenti di Gesù, mettendoci cuore e volontà. Così facendo, si conquista la salvezza.