L’ipocrisia di Bergoglio su famiglia e matrimonio
A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:
“E adesso, Irina. Abbiamo parlato con il prete, con i religiosi, con i consacrati della fede salda; ma come è la fede nel matrimonio? Il matrimonio è la cosa più bella che Dio ha creato. La Bibbia ci dice che Dio ha creato l’uomo e la donna, li ha creati a sua immagine (cfr Gen 1,27). Cioè, l’uomo e la donna che diventano una sola carne sono immagine di Dio. Io ho capito, Irina, quando tu spiegavi le difficoltà che tante volte vengono nel matrimonio: le incomprensioni, le tentazioni… “Mah, risolviamo la cosa per la strada del divorzio, e così io mi cerco un altro, lui si cerca un’altra, e incominciamo di nuovo”. Irina, tu sai chi paga le spese del divorzio? Due persone, pagano. Chi paga?
[Irina risponde: tutti e due]
Tutti e due? Di più! Paga Dio, perché quando si divide “una sola carne”, si sporca l’immagine di Dio. E pagano i bambini, i figli. Voi non sapete, cari fratelli e sorelle, voi non sapete quanto soffrono i bambini, i figli piccoli, quando vedono le liti e la separazione dei genitori! Si deve fare di tutto per salvare il matrimonio. Ma è normale che nel matrimonio si litighi? Sì, è normale. Succede. Alle volte “volano i piatti”. Ma se è vero amore, allora si fa la pace subito. Io consiglio agli sposi: litigate finché volete, litigate finché volete ma non finite la giornata senza fare la pace. Sapete perché? Perché la “guerra fredda” del giorno dopo è pericolosissima. Quanti matrimoni si salvano se hanno il coraggio, alla fine della giornata, di non fare un discorso, ma una carezza, ed è fatta la pace! Ma è vero, ci sono situazioni più complesse, quando il diavolo si immischia e mette davanti all’uomo una donna che gli sembra più bella della sua, o quando mette davanti a una donna un uomo che le sembra più bravo del suo. Chiedete aiuto subito. Quando viene questa tentazione, chiedete aiuto subito. “…” (Incontro con sacerdoti, religiosi e seminaristi, Chiesa dell’Assunta, Tbilisi, viaggio in Georgia e Azerbaijgian, 1 ottobre 2016)
“Maria Elena Ribezzo:
Salve, Santità, buona sera. Senta, Lei ieri ha parlato di una guerra mondiale in atto contro il matrimonio, e in questa guerra ha usato parole molto forti contro il divorzio: ha detto che sporca l’immagine di Dio; mentre nei mesi scorsi, anche durante il Sinodo, si era parlato di un’accoglienza nei confronti dei divorziati. Volevo sapere se questi approcci si conciliano, e in che modo.
Papa Francesco:
Tutto è contenuto, tutto quello che ho detto ieri, con altre parole – perché ieri ho parlato a braccio e un po’ a caldo – si trova nell’Amoris laetitia, tutto. Quando si parla del matrimonio come unione dell’uomo e della donna, come li ha fatti Dio, come immagine di Dio, è uomo e donna. L’immagine di Dio non è l’uomo [maschio]: è l’uomo con la donna. Insieme. Che sono una sola carne quando si uniscono in matrimonio. Questa è la verità. È vero che in questa cultura i conflitti e tanti problemi non sono ben gestiti, e ci sono anche filosofie dell’“oggi faccio questo [matrimonio], quando mi stanco ne faccio un altro, poi ne faccio un terzo, poi ne faccio un quarto”. E’ questa “guerra mondiale” che Lei dice contro il matrimonio. Dobbiamo essere attenti a non lasciare entrare in noi queste idee. Ma prima di tutto: il matrimonio è immagine di Dio, uomo e donna in una sola carne. Quando si distrugge questo, si “sporca” o si sfigura l’immagine di Dio. Poi l’Amoris laetitia parla di come trattare questi casi, come trattare le famiglie ferite, e lì entra la misericordia. (…)
E per questo, nell’Amoris laetitia si parla del matrimonio, del fondamento del matrimonio come è, ma poi vengono i problemi. (…). Mi sono spiegato bene su questo?” (Conferenza stampa sul volo di ritorno dall’Azerbaijan, 2 ottobre 2016)
B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:
“Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno” (Mt 5,37)
C) Commento:
Bergoglio più avanza e più semina confusione ed ipocrisia. Il giorno 4 ottobre 2015 inaugurò il Sinodo sulla Famiglia, per iniziare la sua opera di demolizione del pilastro fondamentale della Creazione del Padre nell’umanità: la Famiglia, basata sull’unione sponsale indissolubile, come ha sancito il Figlio, tra un uomo e una donna.
“Sì, sì” e “no, no”. Questa è la Verità. Tutto il resto viene dal maligno. Appunto. Bergoglio, il maestro del “sì, no” e “no, sì”, è l’opposto di Gesù in tutto e per tutto. Si serve del nome e degli insegnamenti di Gesù per confondere le menti e le coscienze dei cristiani tiepidi, addormentati, narcotizzarti dalla sua falsa dottrina, che ha annacquato, stravolto la Parola di Dio per portare tutti ad una nuova falsa religione mondiale, che non è da Dio ma è frutto di un disegno malvagio dello spirito diabolico, che ha preso possesso di molti uomini che vogliono distruggere Dio.
Bergoglio vorrebbe far credere di avere a cuore l’indissolubilità del matrimonio. Ma lo stesso Bergoglio, senza il benché minimo senso di vergogna, è stato colui che ha personalmente e pubblicamente annullato il valore della famiglia cristiana, prima indicendo un Sinodo che ha visti i suoi ministri contrapporsi l’un l’altro, poi varando una nuova legge che annulla l’indissolubilità del matrimonio (il suo motu proprio), per completare l’opera con una sua esortazione cosiddetta apostolica, l’Amoris Laetitia, che distrugge definitivamente la famiglia. Anche gli insegnamenti ai novelli sposi in relazione con i figli di Bergoglio confermano che i suoi insegnamenti in tema di famiglia sono anticristiani e non conducono a vivere la santità sull’esempio intramontabile ed eterno donatoci dalla Santa Famiglia.
Chi ha a cuore le sorti della Famiglia non deve far altro che rimanere fedele alla Legge Santa di Dio Padre, che nel Figlio Cristo si compie e si attua. Non serve indire Sinodi, scrivere nuove leggi o esortazioni. Serve rimanere fedeli al Vangelo e agli insegnamenti del Maestro, il Cristo, mandato dal Padre per consentire a tutte le creature del Padre di divenire “figli” ed ereditare così la Vita eterna che è solo e soltanto in Cristo, non in una stravagante e nuova religione mondiale che allontana da Cristo.
Bergoglio, colui che per sua stessa definizione ha detto di venire “dalla fine del mondo”, sempre più manifesta in realtà la natura del suo spirito, uno spirito che si manifesta per il suo parlare e agire contradditorio e subdolo, caratterizzato dal “sì, no” e “no, sì”, che inganna le genti e manifesta una natura anticristiana e anticristica, opposta agli insegnamenti di Gesù, che a scanso di equivoci ha insegnato a parlare con chiarezza e senza ambiguità: “Sì, sì” e “no, no”. Perché il resto viene dal maligno.