“Maria è più discepola di madre… Questo è il ruolo che Maria conserva per sempre: essere l’umile ancella del Signore, niente di più”

 

A) Testo dell’articolo:

Maria “occupa nella vita e, quindi, anche nella preghiera del cristiano un posto privilegiato, perché è la madre di Gesù”. A ricordarlo è stato il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, trasmessa in diretta streaming dalla Biblioteca privata del Palazzo apostolico e dedicata alla preghiera in comunione con Maria. “Le Chiese d’Oriente l’hanno spesso raffigurata come l’Odigitria, colei che ‘indica la via’, cioè il Figlio Gesù Cristo”, ha fatto notare Francesco, che poi ha proseguito a braccio: “Mi viene in mente quel bel dipinto antico dell’Odigitria nella cattedrale di Bari: semplice, la Madonna che mostra Gesù nudo. Poi hanno messo camicie per coprire la nudità, ma la verità è che Cristo è nato da Maria ed è il mediatore, e lei segnala il mediatore, lei è l’Odigitria”. “Nell’iconografia cristiana la sua presenza è ovunque, a volte anche in grande risalto, ma sempre in relazione al Figlio e in funzione di lui”, ha osservato Francesco: “Le sue mani, i suoi occhi, il suo atteggiamento sono un ‘catechismo’ vivente e sempre segnalano il cardine, sempre segnalano il centro: Gesù. Maria è totalmente rivolta a Lui, a tal punto che possiamo dire che è più discepola di madre. Quella segnalazione alle nozze di Cana: ‘Fate quello che lui vi dirà’. Sempre segnala Cristo, è la prima discepola”. “Questo è il ruolo che Maria ha occupato per tutta la sua vita terrena e che conserva per sempre: essere l’umile ancella del Signore, niente di più”, la sintesi del Papa: “A un certo punto, nei Vangeli, ella sembra quasi scomparire; ma ritorna nei momenti cruciali, come a Cana, quando il Figlio, grazie al suo intervento premuroso, fece il primo ‘segno’, e poi sul Golgota, ai piedi della croce”. (Roma, Udienza Generale, aula Paolo VI, 24 marzo 2021
https://www.agensir.it/quotidiano/2021/3/24/papa-francesco-udienza-maria-e-la-prima-discepola-e-piu-discepola-di-madre)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno” (Gen 3,15)

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome” ((Lc 1,49)

Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.  Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».  A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.  Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l’angelo partì da lei” (Lc 1,26-38).

 

C) Commento:

Alla vigilia della grande festa dell’Annunciazione, Bergoglio, anziché esaltare Maria, la umilia. Maria, di fronte all’Angelo, si presenta come l’umile ancella del Signore. Ma nel magnificat lo Spirito Santo parla attraverso di Lei e ci parla di Lei: “Grandi cose ha fatto in Me l’Onnipotente”.

Questa è Maria per i veri cristiani: l’Onnipotente per Grazia, la Corredentrice universale, Colei che schiaccerà e vincerà il maligno per sempre. Ma per Bergoglio “il ruolo che Maria conserva per sempre è essere l’umile ancella del Signore, niente di più”. Ed è proprio in quel “per sempre” e in quel “niente di più” finale che si comprende il vero disamore che Bergoglio nutre nei confronti di Maria, declassata a “prima discepola” solo per mettere in secondo piano il suo essere “Madre di Dio”.

Tante volte Bergoglio in passato ha manifestato il suo disamore verso Maria (cfr. Difendiamo Maria Santissima, la Donna), negando il dogma dell’Immacolata (cfr. 
“Immacolata Concezione significa che Maria è la prima salvata”; “Maria non è nata santa”. Quindi Bergoglio nega il dogma dell’Immacolata), chiamando Maria “meticcia”(cfr. Bergoglio bestemmia la Madonna (chiamandola “meticcia”) e nega che Ella è “Corredentrice”)  e affermando addirittura che Maria sul Golgota si sarebbe sentita ingannata da Dio Padre (cfr. La Madonna era umana e forse aveva voglia di dire al Signore: “Bugie! Sono stata ingannata!”).




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