Bergoglio e “il sano realismo della Chiesa Cattolica”

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

«Gesù … conosce come noi siamo stati fatti perché lui è il creatore, conosce la nostra natura». Ed ecco che ci suggerisce: «Se tu hai un problema con un fratello – dice la parola “avversario” – mettiti presto d’accordo». Così il Signore «ci insegna anche un sano realismo: tante volte non si può arrivare alla perfezione, ma almeno fate quello che potete, mettetevi d’accordo per non arrivare al giudizio». È questo il «sano realismo della Chiesa cattolica: la Chiesa cattolica mai insegna “o questo, o questo”». Piuttosto «la Chiesa dice: “questo e questo”». Insomma, «fai la perfezione: riconciliati con tuo fratello, non insultarlo, amalo, ma se c’è qualche problema almeno mettiti d’accordo, perché non scoppi la guerra». Ecco il «sano realismo del cattolicesimo». Invece «non è cattolico ma è eretico» dire: «o questo o niente».
«Gesù …- sempre sa camminare con noi, ci dà l’ideale, ci accompagna verso l’ideale, ci libera da questo ingabbiamento della rigidità della legge e ci dice: “Fate fino al punto che potete fare”. E lui ci capisce bene». è «questo il nostro Signore, è questo quello che insegna a noi» dicendoci: «Per favore, non insultatevi e non siate ipocriti: andate a lodare Dio con la stessa lingua con la quale insultate il fratello, no, questo non si fa, ma fate quello che potete, almeno evitate la guerra fra di voi, mettetevi d’accordo». E … «mi permetto di dirvi questa parola che sembra un po’ strana, è la santità piccolina del negoziato: non posso tutto, ma voglio fare tutto, ma mi metto d’accordo con te, almeno non ci insultiamo, non facciamo la guerra e viviamo tutti in pace».
«Gesù è un grande -… e ci libera da tutte le nostre miserie, anche da quell’idealismo che non è cattolico». Per questo «chiediamo al Signore che ci insegni, primo, a uscire da ogni rigidità, ma uscire in su, per poter adorare e lodare Dio; che ci insegni a riconciliarci fra noi; e anche, che ci insegni a metterci d’accordo fino al punto che noi possiamo farlo»” (Omelia, Casa Santa Marta, 9 giugno 2016)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. In realtà, però, non ce n’è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo! ” (Gal 1,6-10)

Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto. A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati” (Gv 1,10-13)

 

C) Commento:

Ecco il manifesto della nuova pseudo religione mondiale di Bergoglio. Il manifesto del “sano realismo” della Chiesa Cattolica di Bergoglio, non quella di Cristo. Cosa significa “sano realismo”? Significa “negoziare”, anche ciò che non deve essere né negoziato né barattato né svenduto. Così come quando Bergoglio disse che “in teoria possiamo dire quello che il Vangelo dice… Nella teoria siamo tutti d’accordo“.

Bergoglio negozia Cristo e la Sua vera dottrina autentica, la Sua Legge immutabile, per accogliere e raccogliere il favore e il consenso di tutto e di tutti, affinché tutti possano trovarsi nella sua nuova pseudo religione mondiale, nella sua nuova filosofia religiosa mondiale, dove Cristo non è più la Pietra, il fondamento.

Cristo è svenduto, sparito. E il Suo sacrificio salvifico dimenticato.

“Mi metto d’accordo con te: rinuncio a Cristo, Pietra d’inciampo, e così viviamo tutti in pace”. Ecco Bergoglio che svende Cristo in diretta.

I figli di Maria, Madre Chiesa, Nuova Gerusalemme, in coro rispondono: «No!» Mai Cristo sarà svenduto e barattato per una falsa pace. La Pace sarà stabile e duratura sulla Terra solo quando tutti accoglieranno Cristo Figlio di Dio e abbracceranno così solo e soltanto l’unica vera religione voluta da Dio Padre.

I figli di Maria, Nuova Gerusalemme, non hanno paura di combattere la guerra santa contro chi vuole svendere Cristo e i Suoi insegnamenti autentici per una falsa pseudo religione mondiale che non si fonda su Cristo, la Pietra, la Roccia, ma che si ispira a Sai Baba.

Bergoglio ha dichiarato guerra per primo ai figli di Maria Nuova Gerusalemme. E i figli di Maria raccolgono la sfida, smascherando Bergoglio e il suo progetto di falsa pace mondiale.

Se veramente Bergoglio volesse la pace con tutti, perché dichiarare guerra ai figli di Maria Nuova Gerusalemme?

Perché Bergoglio ha paura. Perché Bergoglio sa che da questa Chiesa, Madre Chiesa, i figli di Maria combatteranno fino alla fine per difendere Cristo e i Suoi veri insegnamenti; per fare trionafre il Cuore Immacolato di Maria; e per dare onore e gloria a Dio Padre Onnipotente, nei secoli dei secoli. Amen




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