San Giuseppe “il custode delle debolezze”

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

(…)“ Ecco perché, ha rivelato il Papa, «Giuseppe mi piace pensarlo come il custode delle debolezze», anche «delle nostre debolezze». Infatti egli «è capace di far nascere tante cose belle dalle nostre debolezze, dai nostri peccati». Egli «è custode delle debolezze perché divengano salde nella fede».
Un compito fondamentale che Giuseppe «ha ricevuto in sogno», perché lui era «un uomo capace di sognare». Quindi egli non solo «è custode delle nostre debolezze, ma anche possiamo dire che è il custode del sogno di Dio: il sogno di nostro Padre, il sogno di Dio, della redenzione, di salvarci tutti, di questa ricreazione, è confidato a lui». (…) ” (Omelia, Casa Santa Marta, 20 marzo 2017)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati” ” (Mt 1,18-21)

 

C) Commento:

Bergoglio continua a prendersi gioco dei personaggi fondamentali della cristianità. Puntualmente, nelle ricorrenze più importanti delle cristianità, Bergoglio offende senza sosta i Santi di Dio.

La tecnica di Bergoglio è ormai nota: in un discorso apparentemente semplice e innocuo, dove ci sono anche frasi di elogio dei santi, Bergoglio aggiunge sempre una frase o una parola offensiva, cattiva, volendo far credere che quella frase o quella parola è verità.

Ora Bergoglio dice che San Giuseppe è “il custode delle debolezze”. Ma come?! Tutti sanno che San Giuseppe è stato scelto da Dio perché forte, perché chiamato a custodire la fede cristiana, il Bambino Gesù, la Madonna! La fede cristiana non è “debolezza”! Gesù non è “debolezza”! La Madonna non è “debolezza”! Bergoglio disprezza la fede cristiana (cfr. Difendiamo i veri insegnamenti di Cristo), Gesù (cfr. Difendiamo Gesù e il Suo esempio di Vita) e la Madonna (cfr.  Difendiamo Maria Santissima, la Donna).

Non contento, Bergoglio aggiunge che San Giuseppe non è solo “il custode delle debolezze” ma anche il “custode del sogno di Dio”: quello “della redenzione, di salvarci tutti”. Ma la salvezza di Dio non è un sogno. E’ realtà. Gesù è veramente risorto. Non per sogno. La resurrezione di Cristo, che dona ai cristiani la salvezza, non è “sogno” ma realtà.

Tutto ciò dimostra la viva volontà di Bergoglio di distruggere la realtà cristiana, facendo apparire ciò che è forte come “debolezza” e facendo apparire ciò che è realtà come “sogno”.

San Giuseppe è il custode della fede cristiana, il Custode della Santa Famiglia voluta da Dio. Nella festa di San Giuseppe del 2016, Bergoglio ha pubblicato la sua esortazione apostolica amoris laetitia che, in sfregio alla vera famiglia voluta da Dio, distrugge la sacralità della famiglia, distrugge la sacralità e l’indissolubilità del matrimonio cristiano voluto da Gesù (cfr. La nuova legge di Bergoglio che annulla l’indissolubilità del matrimonio).

Bergoglio quindi approfitta di ciò che è santo per distruggere e prendersi gioco della cristianità.




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