Nel centenario dell’apparizione finale di Fatima, Bergoglio anziché celebrare Maria tiene una lezione magistrale sulla “possessione diabolica” e sulla “mondanità”
A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:
“(…) «Tante volte il Signore chiede di essere vigilanti», perché «il cristiano sempre è in veglia, vigila, sta attento; ha qualcosa della sentinella, deve stare attento». E «oggi il Signore ci sorprende con un’altra vigilanza che non è facile da capire ma è tanto comune», ha fatto notare il Papa riferendosi al passo evangelico di Luca (11, 15-26) proposto dalla liturgia. (…) E il Signore «prende la figura dei demoni nel deserto, girando, soffrendo. Pensiamo quando Gesù scaccia quei demoni che si chiamano “legioni” perché sono tanti e loro chiedono di andare dai maiali, perché non se la sentono di girare nel deserto». E in particolare «qui dice: “Si aggira per luoghi deserti cercando sollievo” e dopo un tempo torna». Ma ecco la «sorpresa» di «tornare a casa» e trovarla «spazzata, adorna: l’anima di quell’uomo era in pace con Dio e lui non entra». Allora ne «cerca altri sette, peggiori di lui… E poi entra», dice Luca. Ma «come entra? Entra soavemente: bussa alla porta, chiede permesso, suona il campanello, torna educatamente». E «questa seconda volta sono i diavoli educati». Così «l’uomo non se ne accorge: entrano in sordina, incominciano a fare parte della vita, con le loro idee e le loro ispirazioni aiutano anche quell’uomo a vivere meglio e entrano nella vita dell’uomo, entrano nel suo cuore e da dentro incominciano a cambiare quell’uomo, ma tranquillamente, senza fare chiasso».
Tutto «questo modo», ha spiegato Francesco, «è diverso da quello della possessione diabolica che è forte: questa è una possessione diabolica un po’ “da salotto”, diciamo così». Ed «è quello che il diavolo fa lentamente nella nostra vita per cambiare i criteri, per portarci alla mondanità: si mimetizza nel nostro modo di agire e noi difficilmente ce ne accorgiamo». Così «quell’uomo, liberato da un demonio, diventa un uomo cattivo, un uomo oppresso dalla mondanità». Proprio «questo è quello che vuole, il diavolo: la mondanità». (…) Dunque, ha affermato il Pontefice, «è un incantamento: è la seduzione, perché» il diavolo «è il padre della seduzione. Pensiamo cosa ha fatto con Eva: cominciò a parlare, soavemente, soavemente, soavemente», ed «è uscito con la sua “chi mai vi ha stregato?”». Ma «quando il demonio entra così soavemente, educatamente e prende possesso dei nostri atteggiamenti, i nostri valori vanno dal servizio di Dio alla mondanità». Così «siamo cristiani tiepidi, cristiani mondani e facciamo fare questa mescolanza, questa macedonia tra lo spirito del mondo e lo spirito di Dio». Tuttavia, ha messo in guardia il Papa, «non si può vivere così: questo allontana dal Signore, ma è troppo sottile»” (Omelia, Casa Santa Marta, 13 ottobre 2017)
B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:
“Se voi non darete ascolto alla mia voce, questa moltitudine che ora è così grande sarà ridotta a un piccolo resto in mezzo alle nazioni fra le quali io la disperderò; poiché io so che non mi ascolterà, perché è un popolo di dura cervice. Però nella terra del loro esilio ritorneranno in sé e riconosceranno che io sono il Signore loro Dio. Darò loro un cuore e orecchi che ascoltano; nella terra del loro esilio mi loderanno e si ricorderanno del mio nome e ripensando alla sorte subìta dai loro padri che peccarono contro di me, abbandoneranno la loro caparbietà e la loro malizia. Io li ricondurrò nella terra promessa con giuramento ai loro padri, ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe; essi ne avranno di nuovo il dominio e io li moltiplicherò e non diminuiranno più; farò con loro un’alleanza perenne: io sarò Dio per loro ed essi saranno popolo per me, né scaccerò mai più il mio popolo Israele dal paese che gli ho dato” (Bar 2,29-35)
“Così parla l’Amen, il Testimone fedele e verace, il Principio della creazione di Dio: Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca” (Ap 3,14-16)
C) Commento:
13 ottobre 2017. Ricorre l’anniversario dei 100 anni dell’ultima apparizione di Fatima, dove la Vergine Santa diede a tutti, come promesso, un grande Segno.
La Vergine Santa a Fatima ha preannunciato i tempi che ora stiamo vivendo: la grande Apostasia della Chiesa di Roma, a cominciare dai suoi vertici. Apostasia significa rinnegare la propria fede, per sposarne un’altra. E questo è ciò che Bergoglio e i vertici della Chiesa di Roma hanno fatto, dando vita al loro progetto di nuova religione mondiale, una nuova religione che scarta Cristo e non pone Cristo come centro di tutto, come unica Via per giungere alla salvezza eterna, come voluto da Dio.
Nella ricorrenza di Fatima tanti cristiani, in tutto il mondo, celebrano tale evento recitando il Santo Rosario, pregando per la conversione e la salvezza delle anime. Bergoglio cosa fa? Silenzio. Come sempre, quando si deve difendere la vera cristianità, Bergoglio si racchiude in un assordante silenzio, che grida al cospetto di Dio.
Stavolta però Bergoglio va addirittura oltre. Nella sua “meditazione” mattutina, anziché invitare i cristiani ad affidarsi alla Vergine Santa per sconfiggere il demonio, Bergoglio parla del demonio dimostrando di conoscerne i segreti come nessun altro.
Bergoglio dice che il demonio può entrare nella vita in modo violento o in modo subdolo, “lentamente”, “per cambiare i criteri, per portarci alla mondanità: si mimetizza nel nostro modo di agire e noi difficilmente ce ne accorgiamo”. E ancora: “il demonio entra così soavemente, educatamente e prende possesso dei nostri atteggiamenti”. “I nostri valori vanno dal servizio di Dio alla mondanità”. Così “siamo cristiani tiepidi, cristiani mondani e facciamo fare questa mescolanza, questa macedonia tra lo spirito del mondo e lo spirito di Dio”. E tutto ciò “allontana dal Signore, ma è troppo sottile”. E così tanti, troppo tardi, comprendono l’inganno.
Questo non è proprio ciò che sta facendo Bergoglio, portando i cristiani a vivere sempre più un cristianesimo umanizzato, caratterizzato da una viva mondanità e dalla “macedonia” di religioni che Bergoglio vuole unire nella sua nuova religione mondiale?
Bergoglio non sta rendendo i cristiani tutti “tiepidi”, lontani dal fervore e dalla vera fede che ha caratterizzato la vita dei santi e dei martiri, che hanno dato la vita pur di difendere la vera fede cristiana dalle false religioni che vi sono nel mondo?
Ecco l’“incantamento”, l’azione “sottile” (per usare le stesse parole di Bergoglio) dello spirito dell’anti-cristo, che sta con l’inganno allontanando i cristiani dalla cristianità vera, per portare tutti ad adorare altri dei, ed essere ammucchiati in una falsa idea di religione mondiale che non proviene da Dio ma che è voluta dal Principe del Male.
Per questo la Vergine Santa a Fatima mise in guardia per tempo l’umanità. Ma le Sue parole non sono state ascoltate. La Chiesa di Roma è in piena Apostasia e il Padre ha ritirato il Suo Santo Spirito da Essa, per rinnovare la Sua Alleanza con quei pochi che Gli sono rimasti fedeli, quel “Piccolo Resto” annunciato nella Sacra Scrittura che è vivo e che ora si manifesta nella Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme.