Bergoglio predica agli altri la “grazia della vergogna”

 

A)     Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

(…) «Lodiamo oggi il Signore perché ha voluto manifestare l’onnipotenza proprio nella misericordia e nel perdono; poi, anche nella creazione del mondo, ma questo è secondo». E «soprattutto nella misericordia e nel perdono e davanti a un Dio così buono, che perdona tutto, che ha tanta misericordia, chiediamo la grazia della vergogna, di vergognarci; la grazia di sentire il disonore». Come scrive Baruc, «al Signore nostro Dio, la giustizia; a noi, il disonore, cioè la vergogna». E «con questa vergogna, avvicinarsi a lui che è tanto onnipotente nella misericordia e nel perdono».” (Omelia, Casa Santa Marta, 6 ottobre 2017)

 

B)     Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Direte dunque:
 Al Signore nostro Dio la giustizia; a noi il disonore sul volto, come oggi avviene per i Giudei e gli abitanti di Gerusalemme, per i nostri re e per i nostri principi, per i nostri sacerdoti e i nostri profeti e per i nostri padri, perché abbiamo offeso il Signore, gli abbiamo disobbedito, non abbiamo ascoltato la voce del Signore nostro Dio per camminare secondo i decreti che il Signore ci aveva messi dinanzi. Da quando il Signore fece uscire i nostri padri dall’Egitto fino ad oggi noi ci siamo ribellati al Signore nostro Dio e ci siamo ostinati a non ascoltare la sua voce. Così, come oggi costatiamo, ci son venuti addosso tanti mali insieme con la maledizione che il Signore aveva minacciata per mezzo di Mosè suo servo, quando fece uscire i nostri padri dall’Egitto per concederci un paese in cui scorre latte e miele. Non abbiamo ascoltato la voce del Signore nostro Dio, secondo le parole dei profeti che egli ci ha mandato: ma ciascuno di noi ha seguito le perverse inclinazioni del suo cuore, ha servito dèi stranieri e ha fatto ciò che è male agli occhi del Signore nostro Dio” (Baruc 1,15-22)

 

C)     Commento:

Bergoglio strumentalizza le parole del profeta Baruc per continuare ad inculcare nelle coscienza dei cristiani un sentimento di rassegnazione. Stavolta però il suo incauto commento diventa un boomerang che gli si ritorce totalmente contro.

In realtà, infatti, le parole del profeta Baruc (che non parla di “vergogna” ma di “disonore”) sono rivolte in particolare contro coloro che hanno tradito Dio nell’intimo, che hanno abbondonato e tradito lo Spirito di Dio per adorare “dèi stranieri”.

E questo è proprio ciò che sta avvenendo oggi nella chiesa guidata da Bergoglio, che ha tradito il vero Dio, Cristo, per adorare “déi stranieri”, dando vita a una nuova idea di religione mondiale che non considera più il cristianesimo e Cristo come l’unica vera religione, quella che salva, quella voluta da Dio Padre Onnipotente. No. Bergoglio, nella sua nuova religione mondiale unisce tutte le religioni umane in una mescolanza diabolica, che tradisce lo Spirito Santo per adorare gli “déi stranieri” di cui parla il profeta Baruc.

Questa è la vera vergogna di cui Bergoglio e i vertici della chiesa da lui guidata dovrebbero vergognarsi. Questo è il vero “disonore” di cui parla il profeta Baruc, che per questo invoca la “Giustizia” di Dio.

Ma chi ha tradito lo Spirito di Dio e non conosce vergogna non potrà che continuare, senza vergogna, a predicare male e a razzolare male. Si esortano gli altri, sempre “gli altri” a fare ciò che per primi non si fa, come facevano i farisei ipocriti  al tempo di Gesù che, dopo aver tradito il Figlio di Dio, continuavano a predicare male e a razzolare male, senza vergogna.

Questo è ciò che è accaduto ieri ed è ciò che sta accadendo oggi. E oggi come ieri i veri cristiani, sull’esempio del profeta Baruc, invocano la “giustizia” di Dio affinché Dio ponga fine a questo “disonore”, all’alto tradimento che i vertici della chiesa di Roma hanno perpetrato verso Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo, avendo scelto volontariamente di adorare un altro spirito e un altro “dio”, che Dio non è.




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