Come si comprende la misericordia insegnata da Bergoglio? Contemplando Giuda

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

Il principio è quello, ma le debolezze umane esistono, i peccati esistono, e sempre l’ultima parola non l’ha la debolezza, l’ultima parola non l’ha il peccato: l’ultima parola l’ha la misericordia! A me piace raccontare – non so se l’ho detto, perché lo ripeto tanto– che nella chiesa di Santa Maria Maddalena a Vézelay c’è un capitello bellissimo, del 1200 più o meno. I medievali facevano catechesi con le sculture delle cattedrali. Da una parte del capitello c’è Giuda, impiccato, con la lingua fuori, gli occhi fuori, e dall’altra parte del capitello c’è Gesù, il Buon Pastore, che lo prende e lo porta con sé. E se guardiamo bene la faccia di Gesù, le labbra di Gesù sono tristi da una parte ma con un piccolo sorriso di complicità dall’altra. Questi avevano capito cos’è la misericordia! Con Giuda!… … E non dimenticatevi quel capitello di Vézelay: è molto bello, molto bello” (Conferenza stampa sul volo di ritorno dall’Azerbaijan, 2 ottobre 2016)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a colui dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!”. Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto»” (Mt 26,24-25)

 

C) Commento:

In alta quota Bergoglio da sempre il meglio di sé. Nel senso che il suo pensiero e il suo spirito è più libero di esprimersi e di manifestarsi apertamente. E così lo spirito che anima Bergoglio, dall’alto dei cieli (terreni) rischia di sospingere negli abissi (eterni) tutti coloro che accolgono la nuova dottrina della misericordia insegnata da Bergoglio.

Infatti chi segue l’insegnamento della misericordia di Bergoglio, che è opposta alla vera misericordia insegnata da Gesù (si veda: La vera e la falsa misericordia), rischia seriamente di approdare nel luogo dove Giuda dimora per l’eternità.

Bergoglio lascia intendere che guardando Giuda raffigurato nell’opera artistica a lui tanto cara e guardando il “sorriso di complicità” di Gesù (così lo definisce Bergoglio), si comprenderebbe come la misericordia di Gesù avrebbe operato nei confronti di Giuda. Quindi, seguendo il ragionamento di Bergoglio, Giuda avrebbe trovato misericordia in Gesù. Quindi Gesù avrebbe salvato Giuda.

Ancora una volta, però, lo Spirito Santo che è in Cristo smentisce lo spirito anticristiano che è in Bergoglio. Se Bergoglio fosse animato dallo stesso Spirito di Gesù non direbbe il contrario di ciò che Gesù ha detto chiaramente nel Vangelo. L’evangelista Matteo a riguardo di Giuda riporta con chiarezza le parole di Gesù proferite nell’Ultima Cena:”Il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a colui dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!”. Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto»” (Mt 26,24-26).

Che cosa significa affermare che “sarebbe meglio se non fosse mai nato”? Significa che quell’essere umano non erediterà il Regno promesso dal Padre ai figli buoni e obbedienti (il Paradiso), né potrà coltivare la speranza di essere salvato dopo un periodo di ulteriore penitenza (il Purgatorio). Di conseguenza per il Traditore di Gesù, così come per i bestemmiatori dello Spirito Santo (Mt 12,31-32), non vi potrà essere salvezza ma, dice Gesù, vi sarà solo “pianto e stridore di denti”. Costoro quindi periranno per l’eternità (l’Inferno). E questo è il rischio che corrono coloro che si abbandonano alla falsa misericordia insegnata da Bergoglio, che è opposta a quella originale insegnata da Gesù riportata nei Vangeli.




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