La chiesa missionaria non fa proselitismo
A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:
“Per la Chiesa, essere missionaria non significa fare proselitismo; per la Chiesa, essere missionaria equivale ad esprimere la sua stessa natura: essere illuminata da Dio e riflettere la sua luce. Questo è il suo servizio. Non c’è un’altra strada” (Omelia per la Solennità dell’Epifania, Basilica Vaticana, 6 gennaio 2016)
B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:
“Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,19-20)
“Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. …»” (Mc 16,15-16)
C) Commento:
Fare proselitismo significa portare la Parola di Gesù a tutte le genti affinché le genti possano credere in Lui e trovare così in Lui, solo in Lui, la salvezza. Questa è la missione dei cristiani: far conoscere Cristo e far credere in Lui, perché solo in Cristo vi è salvezza (lo dice Gesù, più volte). Ci si salva solo in Cristo, Salvatore del mondo. Fuori da Cristo non vi è salvezza. Quindi la missione dei cristiani è fare proselitismo, per portare l’annuncio della religione cristiana autentica a tutte le genti, anche a chi crede in altri pensieri religiosi.
Tuttavia Bergoglio da sempre sostiene il contrario. Già affermò che il proselitismo “è una solenne sciocchezza” (sono parole sue). Quindi, per Bergoglio, ciò che ha detto Gesù, che è scritto nei vangeli, è sciocchezza (“Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato“).
Chi dice le sciocchezze? Gesù o Bergoglio?