Maria, Madre Chiesa, mi consacro a Te
La consacrazione della propria vita al Cuore Immacolato di Maria, fatta nel tempo e per il tempo di preparazione alla Festa dell’Immacolata Concezione, trascende il tempo della storia imminente degli uomini per abbracciare il tempo eterno di Dio.
Ci si consacra al Cuore Immacolato di Maria per offrire tutta la propria vita alla Madre. Dopo che una madre ci ha donato una vita terrena destinata a passare, una volta compresa l’essenza e la sostanza della vita vera ed eterna, che è Cristo, chi desidera eternamente vivere lascia tutto ciò che passa per seguire Colui che, solo, può donare la Vita eterna. Per fare ciò, ci si consacra al Cuore Immacolato di Maria Madre Chiesa che nel cuore dei figli genera il Figlio per opera dello Spirito Santo.
Disse Maria: «Avvenga di me secondo la Tua Parola». Come dire: «Fai di me ciò che piace a Te. Sia fatta la Tua volontà». Per questo il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. Il Piano di Amore e di Redenzione del Padre si compie nella storia nella concomitanza perfetta di due volontà che non si possono scindere: il «si» di Maria, che ha accolto la volontà del Padre, sempre rimanendo fedele a Dio, anche nel momento estremo di croce; il «si» del Figlio che, in obbedienza perfetta, ha accolto sempre la volontà del Padre aderendo totalmente al Suo Progetto, abbracciando finanche la croce, assolvendo così fino in fondo la Sua chiamata.
Ecco il Mistero della Madre e del Figlio, di Maria e di Cristo, di Colei che è stata generata prima che il tempo fosse per essere preservata dal peccato originale, per consentire a tutti coloro che nel corso della storia avrebbero accolto il Figlio di ricevere in dono la Vita eterna. Cristo Via, Cristo Verità, Cristo Vita. Dio Uno e Trino. Mistero unitario e trinitario. Un solo Dio che si manifesta in Tre Persone, uguali e distinte. Cristo generato da Maria, la Donna. Colei che genera fisicamente e spiritualmente, per opera dello Spirito Santo. Cristo e Maria, unione indissolubile e imperscrutabile, che nel Mistero unitario e trinitario sono.
Cristo chiamato a riscattare l’uomo, che in Adamo è caduto.
Maria chiamata a riscattare la donna, che in Eva è caduta.
Cristo e Maria chiamati a riscattare insieme la Famiglia, istituita dal Padre in e con Adamo ed Eva, che essendo caduti perché ingannati dal serpente antico, hanno tradito la chiamata e lo Spirito che vi era. Avrebbero potuto Adamo ed Eva rimanere fedeli? Certo che sì. Avrebbero non solo potuto, ma dovuto rimanere fedeli. Ma la libertà che il Padre concesse loro ha fatto sì che potessero rimanere fedeli oppure tradire. Se fossero rimasti fedeli, la storia di Dio si sarebbe svolta diversamente.
L’errore di Adamo e di Eva non era né propedeutico né funzionale allo svolgimento successivo della storia di Dio, così come non lo è stato il tradimento di Giuda nella storia dell’Uomo Dio Gesù. Semplicemente il tradimento è stato. Tuttavia il Padre, nonostante avesse dato chiare indicazioni volte a non far cadere e a non far sbagliare né Adamo né Eva né Giuda né tutti coloro che nel corso della Sua storia hanno tradito la chiamata, ha proseguito ugualmente, in modo dinamico, affrontando di volta in volta, nel tempo, gli eventi della storia degli uomini, affinché il Suo Piano di salvezza si compisse ugualmente.
Dio chiama tutti. Tutti sono chiamati a concorrere al compimento della storia della salvezza. Se i chiamati rimangono fedeli, il Piano di Dio avanza in modo uniforme e spedito. Se coloro che, chiamati ad essere fedeli, vengono meno, il Padre ricalibra la Sua azione e chiama altri, poi altri, poi altri ancora, finché tutto non si compie nella Sua perfezione di Padre Onnipotente.
Questa è la comprensione del dinamismo di Dio che interviene nella storia e nel tempo.
L’intervento di Dio nella storia e nel tempo non si misura con il metro del mondo, con la logica umana, ma va compreso nella sua essenza eterna e si sviluppa in modo dinamico a seconda dei comportamenti che gli uomini, in virtù della libertà ricevuta (che mai, dopo essere stata donata, il Padre vorrà ritirare), pongono e porranno in essere nel corso della storia terrena che si manifesta nel tempo. Non è colpa del Padre se gli uomini, dopo aver da Egli ricevuto la libertà, usano questa libertà per tradire e disobbedire il Padre stesso. Tutto ciò è evidente fin dalla Genesi. A seconda dei comportamenti degli uomini, Dio calibra e ricalibra il Suo intervento nella storia. Dio ha il Suo Piano. Il Piano di Dio, Padre Onnipotente, sarà comunque portato a compimento. Ma ciò non può prescindere dall’adesione degli uomini alla volontà del Padre. I tempi e le modalità con cui il Suo Piano si compirà sono condizionati dalla risposta degli uomini rispetto alla chiamata ricevuta e quindi dalla volontà degli uomini a rimanere fedeli o meno alla chiamata ricevuta dal Padre.
La non comprensione del dinamismo di Dio nella storia degli uomini determina l’incomprensione e la confusione che regna sovrana nel cuore di tanti che, ora più che mai, attoniti e sempre più sbigottiti di fronte ad eventi, fatti e parole che non hanno precedenti nella storia della cristianità autentica, non riescono a comprendere come tutto ciò possa accadere ed essere dal Padre consentito.
Ora come allora, gli uomini invocano e attendono l’intervento del Padre nella storia. Il Padre, ora come allora, è già intervenuto e gli uomini, non comprendendo, attendono invano ciò che già è. Quindi, non accogliendo il Progetto salvifico del Padre, gli uomini, ora come ora, tradiscono nuovamente la Persona di Cristo inviato in Spirito e Verità dal Padre per manifestare il Suo Progetto di salvezza. «Finché si continuerà a misurare le cose di Dio con il metro del mondo, si rischia di tradire la Mia Persona», disse Gesù in una rivelazione a Giuseppina Norcia (“Catechesi” di Gesù a Giuseppina Norcia).
Questo è il punto. Che va compreso una volta per tutte, se si vuole svoltare rispetto a fatti e a vicende che sempre più manifestano in modo evidente e inequivocabile il compimento delle profezie e delle Sacre Scritture in relazione agli ultimi tempi che già sono. Quello che era il tempio di Dio è continuamente profanato, dentro e fuori, nel nascondimento e ora sempre più anche pubblicamente. Le bestie, animate dallo spirito della Bestia, si sono impadronite di ciò che era sacro e ora si manifestano sempre più spudoratamente, facendo sì che la propria immagine sia proiettata in mondovisione sulla facciata di ciò che era e non è più nel giorno in cui i cristiani autentici si sono consacrati nuovamente al Cuore Immacolato di Maria, la Corredentrice, Colei che insieme a Cristo, salva, Colei che con la Sua Fedeltà al Piano di Redenzione del Padre ha sconfitto lo spirito del male.
Non si tratta di “cattivo gusto” o di scelte “inopportune”, come si mormora all’interno del cortile della Chiesa dei così detti “benpensanti”. E neppure si vogliono disprezzare le altre creature del Padre del mondo animale o vegetale. Ma la dignità data ai figli di Dio è altra cosa.
I figli di Dio promuovendo, amando e rispettando la Vita, che è Cristo, amano tutto ciò che il Padre ha creato affinché regni l’equilibrio e tutto venga rispettato. Ecco le creature del Padre che hanno in sé l’anima, l’essenza divina, che li differenzia da altre creature che non contengono il seme divino.
Per rispettare ciò che circonda l’uomo bisogna prima credere e rispettare Colui che tutto ha creato. Questo è l’ordine e l’equilibrio in tutte le cose.
Precisato ciò, si comprende che il fine che è alla base dell’agire dell’iniquità è sottile ma puntuale. Si è di fronte ad una strategia ben precisa di un sistema di uomini devoti allo spirito del male che intende minare la vera cristianità nelle fondamenta per sbarazzarsi per sempre dell’essenza del sacrificio di Cristo e degli insegnamenti cristiani autentici, per consentire allo spirito del male di riscattarsi rispetto alla sconfitta subita sul Golgota ad opera di Cristo e Maria.
Ecco quindi l’opera di demolizione del sacrificio di croce di Gesù, lo schernire Gesù sulla croce, finanche definito «brutto da fare schifo», paragonato al serpente nel giorno in cui si sarebbe dovuta celebrare l’esaltazione della Santa Croce.
Ecco quindi l’inganno che si accanisce contro Maria e la Sua Fedeltà al Piano salvifico del Padre, insinuando nelle menti assopite e narcotizzate degli uomini il dubbio che anche Maria abbia dubitato, così come il Battista, il più grande tra i nati di donna (Mt 11,11; Lc 7,28) avrebbe dubitato, affinché il dubbio possa prendere il sopravvento su tutto ciò che prima era certezza, per far sì che gli uomini, sempre più disorientati, ripongano la propria certezza solo e soltanto nell’uomo dell’umana misericordia che insieme ai suoi sodali guiderà la barca, che un tempo era condotta da Pietro, a schiantarsi e a disintegrarsi sugli scogli del mondo, dopo aver fatto l’ “inchino” al principe delle tenebre.
Il Padre ha avvisato, per tempo ha esortato gli uomini a seguire lo Spirito del Bene e ad abbandonare lo spirito del male. Se gli uomini avessero ascoltato e messo in pratica la volontà del Padre, ciò che eterno sarebbe dovuto essere, eterno sarebbe rimasto. Ma gli uomini, non avendo voluto ascoltare la voce del Padre, hanno tradito lo Spirito Santo, preferendo seguire ciò che è male. Quindi, così come il Padre tradì la prima alleanza, a causa del tradimento degli uomini, così ora. Dio Padre Onnipotente rompe l’alleanza con coloro che per primi hanno tradito lo Spirito Santo, ritrae il Suo Santo Spirito e ciò che prima era, senza lo Spirito del Padre, di conseguenza non è più.
Ecco che allora, compreso tutto ciò, da una parte si comprenderà sempre più l’azione dello Spirito che si manifesterà nel Cortile della Chiesa di Cristo, l’Isola Bianca, dove è viva la volontà di preservare la purezza della fede e rimanere fedeli alla volontà del Padre; e dall’altra si comprenderà l’azione dello spirito del male che sempre più si manifesterà nel cortile dell’anticristo in modo aberrante e che sempre più sarà evidente. Al peggio non vi sarà fine. L’iniquità si ergerà sempre più ma commetterà errori; e nella sua furia diabolica soggiogherà e sottometterà tutti coloro che non accetteranno di sottostare all’abominio della desolazione. Tanti allora si batteranno il petto per non essersi accorti dell’inganno e per non aver ascoltato per tempo l’invito del Padre di uscire da Babilonia per non essere associati ai suoi peccati e non ricevere parte dei suoi flagelli (Ap 18,4).
Prendere coscienza e consapevolezza di ciò è grazia. E’ ricevendo e accogliendo la grazia che ci si potrà nuovamente immergere nel Seno immacolato di Maria, per richiedere nuovamente la purezza, per richiedere nuovamente la fanciullezza, per richiedere nuovamente in dono la Vita.
Essenza e Sostanza. Maria che genera e la Vita che si rinnova in Cristo Salvatore del mondo.
Consacrarsi a Colei che è Madre significa essere consapevoli che solo da questa Madre si ha la Vita eterna, si possiede la Vita eterna. Per allontanarsi definitivamente da tutti coloro che sono portatori di umanità, da tutti coloro che vogliono regalare una vita apparente, appagata, appagante.
Ecco che allora il Cuore Immacolato di Maria vincerà. Maria, l’Immacolata dello Spirito Santo, farà trionfare la Chiesa di Cristo. Maria, Sposa Fedele, Nuova Gerusalemme, accoglierà nel Suo Cuore Immacolato tutti i Suoi figli che, usciti da Babilonia, vorranno trovare riparo e rifugio sotto il Suo manto.
L’armata di Maria sarà il segno. Il popolo di Maria affronterà e sconfiggerà il dragone, la sua emanazione e la sua espressione iniqua. Maria Nuova Gerusalemme ristorerà i Suoi figli, donando loro Cristo, Pane vivo disceso dal Cielo, che in Spirito e Verità conduce alla Vita eterna, che in Cristo si manifesterà per riportare gli uomini e le donne di buona volontà a vivere l’eternità nel Cuore del Padre. E così sarà.