La discesa dello Spirito e la cura della Vigna del Padre

 

Il Padre Buono e Giusto parla ai cuori dei suoi figli, affinché tramite questi cuori il Suo Spirito agisca, vinca e trionfi, per far trionfare la Chiesa, nella Sua essenza e sostanza, affinché il mondo veda l’efficacia dell’azione dello Spirito nella Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme.

Per poter far sì che tutto ciò si realizzi, continui, per far essere, bisogna comprendere la cura e la non curanza che ha portato a tutto ciò, per poter così espletare nel modo santo e giusto la missione di questa Chiesa.

Affinché si possa comprendere bene si deve partire dalla non curanza che l’altra casa ha avuto nei confronti dello Spirito del Padre, che doveva risanare, curare, guarire, per far essere tutti in Cristo.

Cristo è stato messo da parte. Cristo è stato messo in secondo piano rispetto alla propria azione personale che tanti, tanti, per divenire totali, hanno perseguito nel tempo. L'”io” davanti a Dio: interessi umani davanti all’interesse di Dio, che era quello di rinnovare i cuori per renderli pronti all’azione dello Spirito.

La non curanza di quei cuori ha fatto sì che tutto naufragasse, che la Vigna del Padre non desse più quel Vino buono da poter gustare con il cuore. Non ci si è spesi più per curare la Vigna dagli avvoltoi, dai lupi e da tutto ciò che poteva nuocere al risultato finale: il Vino buono. Si è pensato di curare altro, ciò che era apparenza, non la sostanza. Di conseguenza tutto è fallito, dando spazio all’anti spirito di poter penetrare nelle radici di quella Vigna e avvelenarle del tutto. Si è avuto cura di custodire i propri interessi e la non curanza di schermare ciò che era del Padre, per il bene di tutti.

Ecco che l’azione dello Spirito in quella casa è stata interrotta.

Questa è la cura del Padre: interrompere perché non più gradito. E non si sono date più le perle a coloro che sono divenuti porci nella casa che era del Padre: una casa abbandonata che è diventata ostile allo Spirito del Padre.

Questo ciò che si deve comprendere, per allertare i cuori dalle insidie di quella casa, che sempre spargerà il veleno che circolerà nel mondo.

In questa Chiesa, espressione di Cristo, compimento di salvezza per l’umanità, si manifesta la cura del Padre: la cura nell’azione dello Spirito; la cura nella circolazione dello Spirito; la cura nella discesa continua dello Spirito, in ogni cuore, in tutti quei cuori che hanno cura di accogliere lo Spirito Santo, che proviene dal Padre e che nel Figlio si manifesta, per innalzare, curare, guarire e far essere tutti in un unico Corpo, nell’unico Corpo, che produce il Frutto nuovo, il Vino santo.

Ecco che nuovamente si berrà, perché nuovo, puro.

Quanto più ci si prenderà cura di tutto ciò, tanto più si gusterà del Frutto della vite.

Ecco che la non curanza lascerà spazio alla cura, alla volontà di curare, alla voglia di accogliere, alla fedeltà di poterne bere in abbondanza.

Tutti i cuori che in questa Casa, in questa Chiesa, hanno trovato l’essenza della vita, devono continuare, perseverare, per allontanare l’insidia della non curanza; ma mettere nel cuore la volontà di continuare, perseverare, per vincere, in Cristo, con Cristo e per Cristo.

Questa Casa si prende e si prenderà cura di ogni cuore che è disponibile alla volontà del Padre. Curerà ogni aspetto, ogni malattia, per ridare onore ad ogni figlio, dignità ad ogni figlio, a tutti quei figli che, accostandosi con sincerità di cuore, riceveranno la Vita. Per poi rendere tutto ciò ancora più visibile con la cura fisica di tutti coloro che chiederanno sinceramente aiuto al Figlio, che curerà, allontanerà il male per far rifiorire la Vita, in ogni suo aspetto.

Ecco che questa Chiesa manifesterà nel Corpo e nello Spirito il suo essere perfetto: la perfezione in tutto.

Ecco che così ci si avvicinerà alla Vigna del Padre. E si guarderanno gli acini dei grappoli del Padre, perché si è avuto cura in tutto il processo che porterà non solo a vedere la bellezza estetica di ogni singolo acino ma si gusterà l’essenza che ogni acino dona; e che renderà il Vino del Padre Santo.

Nessun uccello, nessun lupo si potrà accostare alla Vigna del Padre, perché la cura dei figli fedeli a Cristo e consacrati al Cuore Immacolato di Maria è e sarà totale.




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