Lettera aperta di Vito Verrengia

 

Sono 31 anni che frequento assiduamente la Culla di Gesù Bambino della Nuova Gerusalemme insieme a tutta la mia famiglia. Trentuno anni durante i quali i nostri cuori si sono nutriti sempre e solo dell’Amore puro e santo che sgorga da questo Mistero Divino. In tutto questo tempo abbiamo avuto il grande onore di conoscere e frequentare assiduamente sia Maria Giuseppa Norcia sia Mario Samuele Morcia attuale Pontefice della nostra Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme di cui, nella libertà, siamo orgogliosi di fare parte.

In tutta la nostra lunga esperienza abbiamo avuto modo di constatare la grande integrità morale e spirituale di queste due Persone che con il loro esempio santo sono divenute molto care ai nostri cuori e guide del nostro cammino spirituale. Ambedue persone rette, coerenti, umili, pazienti, accoglienti, sempre disponibili e pronte ad offrire gratuitamente il loro aiuto ed il loro consiglio, ma soprattutto ricche di vera Fede e autentico Amore cristiano. Nei momenti più difficili della nostra vita sono sempre stati accanto a noi e solo grazie al loro aiuto siamo riusciti a superare le prove durissime che nella nostra vita abbiamo incontrato. Grande è il beneficio morale e spirituale che tutta la nostra famiglia ha ricevuto tramite loro.

Grazie ai loro insegnamenti abbiamo intrapreso il nostro cammino di fede in cui Cristo è il centro e il fine ultimo, il Vangelo e la Legge del Padre sono nostra guida e Maria è la nostra buona e tenera Madre che ci aiuta e ci protegge in ogni circostanza.

Oggi, di fronte a tante ingiurie, calunnie e menzogne che vengono proferite, voglio ergermi insieme alla mia Famiglia per difendere questo grande Mistero Divino, la nostra Santa Madre Chiesa e le persone a noi tanto care di Maria Giuseppa Norcia, Mario Samuele Morcia e di Anna, sua umile e dolce sposa.

È doloroso constatare che persone che tanto hanno ricevuto, senza mai nulla aver meritato, oggi con tanta ingratitudine e cattiveria si scagliano contro coloro dai quali hanno ricevuto solo il Bene.

A tali persone noi gridiamo: VERGOGNA! Siete accecati dalla superbia e nei vostri cuori alberga solo odio e cattiveria. Siete indegni di fregiarvi del nome di cristiani. Meglio per noi non avervi più come fratelli e come membra della nostra Santa Chiesa.

A nessuno è permesso di offendere la credibilità, l’onore, la Fede, l’Amore santo e puro della nostra Chiesa e di coloro che ci hanno guidato ed in perfetta continuità ci guidano. Chi non vuole credere e vivere la nostra Chiesa è libero di farlo, nessuno di noi è mai stato costretto, tutto da noi viene vissuto nella perfetta libertà, che è il dono più grande che il Padre ci ha fatto dopo quello della vita. Noi rispettiamo tutti ma a nessuno permettiamo di offendere e calunniare. A costoro diciamo ancora: preoccupatevi degli scheletri che riempiono i vostri armadi e non illudetevi di nasconderli vomitando calunnie contro Coloro che hanno solo il torto di avervi tanto amato ed essersi fidati di voi. VERGOGNA! Il vostro reiterato accanimento non fa altro che confermare il detto: errare è umano, ma perseverare è diabolico.

Noi figli della Madre Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, desideriamo avanzare con dignità, coerenza e fedeltà, saldi nei principi della nostra Fede e con il cuore pieno d’amore e di riconoscenza rinnoviamo la nostra incondizionata fiducia in Maria Giuseppa Norcia, in Samuele ed Anna, autentici esempi di coerenza e rettitudine, grazie al cui sacrificio ed incondizionato Amore possiamo vivere l’isola Bianca.

Cellole, 27 gennaio 2018

Vito Verrengia




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