Lettera aperta di Valeria Iozzia

 

Mi chiamo Valeria Iozzia, ho 37 anni e frequento la Culla di Gesù Bambino della Nuova Gerusalemme dal 1993, inizialmente, avendo 13 anni, con la mia famiglia ed ora anche con mio marito e mio figlio. Durante questi anni ho sempre vissuto questo luogo con libertà e gioia. Sono sempre andata perché volevo andarci e li ho trovato solo amore. Sono orgogliosa di aver conosciuto Maria Giuseppa Norcia, in lei ho riconosciuto  la Madre Spirituale perfetta. Mi ha amata, capita, ascoltata, consigliata ma ha anche saputo, con il suo amore, redarguito per farmi crescere e tutto questo sempre perché ero io che andavo da lei per chiedere e trovare rifugio. Nel 2000 è stata proprio lei che mi ha presentato Samuele e mi ha insegnato ad amarlo. Per me lei era tutto e non mi è stato semplice capire che lui era l’aiuto che stava aspettando. Ricordo benissimo quando Maria Giuseppa gli diceva:«Samuele dagli Tu la Benedizione» e lui nella Sua infinita umiltà e rispetto diceva «No “Mamma”, quando ci sei Tu la Benedizione devi darla Tu». E ricordo benissimo le persone che gli chiedevano di tornare a parlare alla finestrella e lei rispondeva: «ormai siete cresciuti nella fede, andate a parlare con Samuele, lui è l’unico di cui Dio si può fidare». Solo grazie a lei ho imparato ad amarlo e a conoscerlo. Chi dice che lei era una cosa e lui un’altra, è un grandissimo menzognero. Il 5  Luglio 2008, quando Dio ha voluto a sè Mamma, non mi sono sentita orfana, solo perché quello stesso rifugio che prima trovavo in lei, ora lo riconosco solo in lui. Una domenica di Settembre 2008, poco dopo la chiusura della Culla, vidi dalla finestrella laterale il volto di Maria G. Norcia, il mio cuore ebbe un pulpito, subito quel viso si trasformò nel viso di Samuele. Da quel momento capii che lei vive in lui e lui vive in lei. Oggi la mia unica preghiera è di ringraziamento per ciò che la Famiglia con il suo esempio di santità ha fatto per me e la mia famiglia e chiedo a Dio di essergli per sempre fedele.

Latina, 29 Gennaio 2018

                                             Valeria Iozzia




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