Lettera aperta di Simonetta Cucchi
Mi chiamo Simonetta Cucchi, abito a Cisterna di Latina, frequento la Cappellina di Gesù Bambino da circa trent’anni, a seguito dell’invito di mia madre e di mia sorella.
Ricordo con immenso piacere la dolcissima accoglienza di Maria Giuseppina Norcia: mentre ero in fila per conoscerLa, Lei chiese a mia madre, (la quale mi precedeva nella fila), e ancor prima che mia madre La informasse della mia presenza, se era contenta che fossi presente anche io quel giorno (io dovevo ancora avvicinarmi alla porticina per conoscere Maria Giuseppina). Ebbi in questo modo la certezza, che Lei già sapesse in anticipo del mio arrivo, proprio in quel giorno, in Cappellina.
Anche se non subito, iniziai dopo un po’ di tempo il mio cammino nel Mistero scelto da DIO, non allontanandomi più dalla Santa Culla.
Nel 2000 arrivò in mezzo a noi Samuele Morcia, un Giovane inviatoci dal Signore: Maria Giuseppa Norcia, ci invitava ad ascoltarlo e a confidarci con lui, dicendo che parlare con lui era la stessa cosa. Il nostro Pontefice, con Amore, umiltà, e nel rispetto della libertà, ci trasmette infatti gli insegnamenti cristiani autentici, spiegandoci l’importanza dei Dieci Comandamenti, invitandoci ad essere Santi.
Posso asserire di aver assistito e di assistere a continue Grazie che avvengono in Cappellina.
Io personalmente, considero la Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, la Vera Santa Chiesa.
Un suggerimento che dal profondo del mio cuore, sento di dare alle persone di buona volontà, che volessero liberamente accostarsi a questo Mistero di Amore, è di venire e vedere le bellezze che il Signore opera in questo Luogo Santo.
Dico questo in difesa della Verità, a fronte di accuse false e menzognere, riversate verso Samuele, la sua famiglia, verso i Ministri e tutti noi fedeli.
Concludo rivolgendomi a coloro che ci guidano con Amore Cristiano in questo cammino, esprimendo il mio ringraziamento con infinita riconoscenza e Amore.
Cisterna di Latina, 13 Febbraio 2018
Simonetta Cucchi
