Lettera aperta di Silvia Bednarikova
Dopo tanti fratelli voglio anche io esprimere la mia personale testimonianza dell’amore e della rettitudine delle persone che in questo periodo vengono infangate da coloro che non hanno voluto rimanere fedeli alla propria chiamata.
Dio chiama tutti ma ognuno è libero di fare le proprie scelte. È questo l’insegnamento che mi è stato donato. Dio non obbliga e per seguirLo non è tutto facile ma in cambio della perseveranza si riceve Amore, tanto tanto Amore. Ed è questo che ho sempre ricevuto da Samuele, da Anna da altri membri della famiglia e da tutti coloro che sono stati chiamati ad essere lampade per i fedeli e per le persone animate dalla buona volontà. Chi è stato posto in alto è rimasto ed è sempre umile, fratello fra i fratelli, di questo sono testimone.
Con umiltà e amore ho ricevuto consigli e consolazione dal Pontefice, dalla sua Sposa e dai Ministri della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme.
In questo Mistero ho conosciuto l’Amore di Dio e la Vera Fede. Qui l’ho trovata e la voglio custodire nel mio cuore per sempre. Questa Chiesa è un tesoro che ci è stato donato e che io voglio difendere perché come in questa qui, Amore gratuito non si riceve da nessun’altra parte.
Torino, 30/01/2018
Silvia Bednarikova