Lettera aperta di Silvana Di Raimo

 

Mi chiamo Silvana, sono arrivata in questa Terra d’Amore nel 1985 quando si poteva parlare con Maria Giuseppina Norcia dietro la porta della Cappellina di Gesù Bambino.

Ricordo ancora quel primo incontro: quanta gioia e quanta pace! La stessa provata incrociando gli occhi di Giuseppina.

La mia fede è nata e cresciuta in quella Culla d’Amore ma lungo il cammino non sono mancati anche i dolori: dolori forti, molto forti come la perdita della persona più cara per una mamma. Ma grazie all’amore di Mamma Giuseppina e del suo figlio spirituale Samuele Morcia mi sono rialzata e fortificata nella fede anche quando la croce era pesante.

Mi sento parte di questa grande famiglia che è la Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme.

Sento il dovere di unire la mia voce a quella di tanti per difendere con forza questa Culla d’Amore. Essa è un “faro di luce” unico al mondo dove il Cielo e la terra sono una cosa sola.

A voi denigratori, dico: “non giudicate se non volete essere giudicati” e a voi altri che vi riempite la bocca di parole vuote, dico venite, venite e guardate con i vostri occhi e ascoltate il vostro cuore.

Ausonia, 07/02/2018

In fede
Silvana Di Raimo




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