Lettera aperta di Sergio Sperlongano e Cecilia D’Angiò
Io e mia moglie siamo giunti alla Culla di Gesù Bambino nove anni fa. Fin da subito il nostro cuore ha avvertito l’immenso amore che regnava in questo luogo.
Non abbiamo conosciuto fisicamente Maria G. Norcia ma oggi la viviamo spiritualmente in coloro che con continuità ci guidano in questo cammino e sentiamo dal profondo del nostro cuore di poterla chiamare “la nostra famiglia “.
Per amore della Verità vogliamo testimoniare come la Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, in quel “giovane atteso”, con coerenza e amore oggi prosegue in perfetta sintonia con gli insegnamenti di Maria Giuseppina Norcia.
Essendo figli di questa famiglia ci sentiamo profondamente coinvolti e amareggiati di tutto ciò che oggi sta accadendo, in particolare per le calunnie infamanti e denigratorie rivolte a persone che dedicano la loro vita a Dio e ai fratelli.
Con umiltà e con coraggio Samuele guida questo popolo,instancabilmente e senza riserve. Mai ci ha costretti nel dire o fare qualcosa e chi osa dire il contrario lo fa al solo scopo di gettare fango sulla sua persona.
Per quante falsità possono essere diffuse, sotto l’occhio di Dio nulla passa inosservato perché la Verità ha già vinto!!!
Mondragone (CE) 29.01.2018
Sergio Sperlongano
Cecilia D’Angiò