Lettera aperta di Serena Capuccio

 

Mi chiamo Serena Capuccio e sono una fedele della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme. Ho 45 anni ed ho messo piede la prima volta alla “Piccola Culla del Bambino Gesù” all’età di 16 anni.

Dagli anni del nostro fidanzamento, insieme con mio marito, viviamo da sempre, la spiritualità di questo grande Mistero d’Amore, nell’assoluta libertà e senza alcuna costrizione, poiché nella Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme si rispetta la libertà di ciascun individuo.

Mi sono sentita in dovere di scrivere questa lettera, a fronte di accuse false e maldicenti, provenienti da chi odia questo Santo Mistero, e usa mezzi virtuali per proferire menzogne, calunnie e cattiverie, perpetrate ai danni della nostra Chiesa, di Samuele e della sua famiglia, degli strumenti e dei ministri chiamati da Dio e ai danni di tutti noi fedeli.

E’ inammissibile e vergognoso, che ci siano persone, che dopo aver ricevuto tanto e tanto Amore, da Maria Giuseppina Norcia, da Samuele e da Anna, e da chi ama veramente questo Santo Mistero, si permettano ora di screditare Maria Giuseppina Norcia, Samuele, Anna e tutti i membri della nostra Chiesa, insultando e diffamando chi vive e vuole vivere la santità totale.

Non nascondendomi e mettendoci la faccia come siamo soliti fare noi fedeli di Gesù Bambino, con lealtà e trasparenza, ho voluto parlare a difesa della Verità.

Cisterna di Latina   26 Gennaio 2018

Serena Capuccio




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