Lettera aperta di Rosa Romano e Gigi Mattiello
34 anni fa io e mio marito, arrivammo alla Culla del Bambino Gesù.
In seguito conoscemmo la Sig.ra Giuseppina Norcia e capimmo che era una Donna non comune.
Nei giorni seguenti nel ritornare alla Culla, conoscemmo anche nonna Nella e Anna.
Così diventarono assidue le nostre presenze e le lunghe chiacchierate con loro, eravamo assetati di conoscere Dio e loro ce lo fecero conoscere, ma soprattutto incominciammo a capire il mistero di Dio per la salvezza finale dell’umanità. Lunghe serate passavamo con loro senza mai sentire il bisogno di tornare a casa; molte cose ci rivelava la Sig.ra Giuseppina ma noi non le capivamo.Tra queste anche la venuta di un giovane per aiutarla nella missione che il Padre le aveva affidato.
Infatti arrivò Samuele Morcia e ci disse: “Ascoltatelo perché sarà la vostra guida”. Un poco per volta abbiamo gustato con lui quell’amore, pace, sicurezza, che Ella ci aveva trasmesso, per arrivare alla scoperta della vera fede, del vero Vangelo, dei Comandamenti di Dio.
Ora diciamo «BASTA» alle calunnie, alle menzogne, alla guerra alle persone scelte da Dio per una grande missione. Attenzione che il tutto si può ritorcere su coloro che osano sfidare il Padre. Non scherzate. Attenti al giudizio del Padre. C’é il comandamento che ricorda di onorare il padre e la madre.
Proviamo sdegno nel sentire come qualcuno se la prende con questa Famiglia. Ci uniamo a tutti loro, perché sappiamo cosa significa vivere una tale esperienza, gli siamo vicini con tutto il cuore. Quel cuore che Giuseppina, Samuele e Anna hanno trasformato.
Siamo felicissimi di appartenere a questa Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme che abbiamo scelto senza alcuna costrizione; perché qui c’è Dio, c’é Verità, c’é Vita. Coerenti a tutto ciò amiamo il nostro carissimo Samuele, Sommo Pontefice, i ministri , tutti i fratelli e sorelle di questa Chiesa.
Samuele saremo sempre al tuo fianco, fino alla fine.
Casagiove 9-02-2018
Rosa Romano e Gigi Mattiello