Lettera aperta di Roberta e Fabrizio Macrì

 

Se si è dominati dal desiderio di potere e celebrità, si trascurano le doti interiori di bene, d’intelligenza e di capacità che Dio ci ha donato e di cui dovrai rendere conto, questo mi sento di dirti a te che getti fango, dopo averti sentito parlare e apprezzato, per come esprimevi l’amore che nutrivi per Samuele, Mamma e il Mistero di Gesù bambino.

L’ostilità contro la cristianità autentica e la Chiesa rifondata per volere del Padre sono una triste realtà, ma in un mondo dominato dal nemico di Dio come non aspettarcelo, ma va bene così, il nostro non è un percorso trionfale, il cammino di un cristiano non è per la larga via, ma una salita tortuosa e disseminata di ostacoli ma che avanzando fiduciosi ci permette di meritarci il sostegno del Padre.

Gli insegnamenti di questa Chiesa sono i frutti di chi ci guida, prima Maria G. Norcia che ci ha insegnato la rettitudine, l’umiltà e l’osservanza delle leggi di DIO, poi Mario Samuele Morcia che ci insegna che tutti coloro che perseverano nella Legge di Dio, mettendo Dio al primo posto, devono essere esempio di vita santa. Ogni cristiano deve sforzarsi quotidianamente di vivere la santità, nella quotidianità. Così facendo ognuno vivrà nel cuore l’Amore di Dio, per comprendere il proprio cammino, e quotidianamente ci si sforza per combattere e vincere ogni tentazione.

A chi mette in dubbio la continuità del Mistero di Gesù Bambino, affidato dalla nostra mamma Maria Giuseppina al suo figlio spirituale e nostro Pontefice Samuele, ricordo cosa disse Gesù alla Donna di Dio: «Nella Chiesa vi sono diversi cortili: quello dei sacerdoti, quello dei benpensanti, quello dei trafficanti: fra questi cortili della Chiesa vi è il vostro cortile, l’Isola Bianca, dove Io difenderò la purezza della fede. In questo nuovo Tempio né il sinedrio, né il mondo avranno autorità, perché l’ho preservato esclusivamente per Me, per ciò che si dovrà compiere. La Sua, la nostra Messa: il mondo non capirà».

E’ impensabile credere che con la dipartita di Giuseppina tutto dovesse cessare.

Ciò che si doveva compiere si è compiuto, si sta compiendo e sempre più si compirà.

Per chi conosce questo Santo Luogo e le persone che ci accompagnano, non vi è dubbio capire dov’è la verità, il mio pensiero va a chi legge le falsità e le menzogne perpetrate da chi, ora, a Dio preferisce il mondo, venite a vedere, venite a toccare con mano la santità di questo luogo, e ascoltare le parole dì amore che penetrano in chiunque, apre, anche una sola fessura del proprio cuore.

Le tenebre non prevarranno sulla Chiesa di Cristo. Tutti quelli che quotidianamente combattono lo Spirito e vogliono arginare l’Opera del Padre soccomberanno.

Cisterna di Latina 16 febbraio ’18

Fabrizio e Roberta Macrì




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