Lettera aperta di Riccardo ed Elena Di Cicco

 

Il Progetto di Salvezza di Dio Padre onnipotente per la salvezza dell’umanità è semplice ma altrettanto insondabile ed imperscrutabile alla mente umana. Ecco perché l’uomo è chiamato a vedere le cose di Dio con cuore puro e la semplicità dei bambini. Dio Padre ha mandato Gesù, Suo Figlio in mezzo agli uomini, perché potessero credere in Lui ed ottenere la vita eterna. E per questo la prima volta il Padre ha posato gli occhi sul cuore puro di Maria, Colei che sola poteva accogliere il Suo Spirito e permettere al Figlio di venire al mondo. Ma il pensiero del Padre non poteva fermarsi alla prima venuta di Cristo: già aveva tracciato la strada per il Suo ritorno sulla terra. E anche questa volta il Padre ha guardato il cuore di una Fanciulla, sua Ancella fedele, il cuore puro di Maria Giuseppina Norcia; ha guardato ad un “angolo di Terra”, chiamandolo “Paradiso in Terra”, la Nuova Gerusalemme, dove il Padre ha messo tutto Sé stesso, la Sua essenza e la Sua sostanza, per difendere la Verità. Ecco in questo Luogo Santo, la nascita della Chiesa Universale della Nuova Gerusalemme, la Chiesa di Cristo, voluta dal Padre per il compimento del Suo Pensiero, così come era in origine. E questo è vero, che si creda o meno: il Progetto di Dio avanza, che gli uomini lo accettino o meno.

Dio Padre definisce questo luogo come l’Isola Bianca, Il castello delle anime, il luogo dove Cielo e Terra si uniscono, dove la purezza della vera Fede sarà preservata. E lo stesso Dio Padre ha affidato questa Terra d’Amore alla Donna di Dio, Maria Giuseppina Norcia, che con il suo “si”, donando tutta sé stessa senza vincoli, con umiltà, fermezza ed abnegazione totale, ha permesso che tutto questo si realizzasse. Con la Nuova Gerusalemme il Padre vuole ridonare al mondo l’originalità del Suo Pensiero e rinnovare tutte le cose, così come promesso da Gesù a Sua Madre, salendo la strada del calvario portando la Croce. La Nuova Gerusalemme è la Casa con la quale il Padre ha rinnovato la Sua Alleanza, affinché la Sua volontà potesse compiersi ed arrivare ad ogni cuore.

La stessa Maria Giuseppina Norcia ci ha indicato, nell’anima cristallina di un giovane, colui che avrebbe continuato la missione che Dio Padre Le aveva affidato, perché il Progetto di Dio è unico e continuo. Questo giovane si chiama Samuele Morcia, che con la stessa umiltà, fermezza ed abnegazione totale, porta avanti oggi il Mistero di Dio, in totale e completa continuità con quanto portato avanti durante tutta la sua esistenza terrena da Maria Giuseppina Norcia: una continuità che l’unione sponsale di Samuele ed Anna, la figlia di Giuseppina, ha reso e rende sempre più profonda e unica. Sono ora i figli di Dio che uniti dichiarano ad una sola voce che questo è il Mistero voluto da Dio Padre Onnipotente per la salvezza dell’umanità, che questo è il Mistero che vincerà il mondo, questo è il Mistero dove lo Spirito del Padre è vivo e in SOSTANZA si manifesta agli uomini di buona volontà, a tutti coloro che vogliono vedere, sentire e comprendere. Io e mia moglie frequentiamo la piccola Culla del Bambino Gesù da 33 anni, prima singolarmente, poi da fidanzati quindi da sposi e poi genitori; abbiamo conosciuto Maria Giuseppina Norcia e abbiamo avuto l’onore di poterci parlare e ricevere le cure che solo una Mamma può dare, la sua gioia, la sua dolcezza, le sue parole di conforto e guida all’osservanza della Parola di Dio e al rispetto dei Suoi Comandamenti. Siamo membri della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme e vogliamo con tutte le nostre forze, liberamente e senza alcuna costrizione, continuare il cammino con i fratelli che Dio ci ha messo vicino e rimanerle fedeli. Conosciamo Samuele ed Anna, e i Ministri di questa Chiesa e da loro riceviamo la stessa gioia, la stessa dolcezza, le stesse parole di conforto e guida all’osservanza della Parola di Dio e al rispetto dei Suoi Comandamenti, che loro trasmettono con le parole e con il loro costante esempio di vita, irreprensibile, corretto, veritiero e coerente.

Molte però sono le persone che purtroppo, dopo aver conosciuto la Verità di Dio, hanno deciso liberamente di tornare indietro, perché la verità di Dio è scomoda e in conflitto con la volontà egoistica dell’ “io”, che è duro a cedere il passo. Ma tutti coloro che si ostinano a combattere il Progetto di salvezza del Padre, si troveranno a combattere contro Dio e non vorremmo essere al loro posto, perché un giorno Dio farà cadere ogni maschera e costoro si troveranno ad essere dimenticati dal Padre, nello stesso modo in cui loro Lo hanno dimenticato, ed essere condannati per l’eternità, come ora loro condannano il Mistero di Dio e dei Suoi figli fedeli.

Cassino, 31 gennaio 2018

Riccardo ed Elena DI CICCO




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