Lettera aperta di Pizzi Antonietta e Panico Salvatore
Mi chiamo Antonietta Pizzi e dal 2003 che vengo alla culla di Gesù Bambino, sono molto fiera e orgogliosa farne parte della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme.
Io Mamma Maria Giuseppina, così la chiamo da sempre la conoscevo quando apriva la Cappellina e con la mano e il suo dolce sorriso ci salutava tutti noi, mi sono innamorata subito di questa Terra d’Amore e non l’ho mai più lasciata.
Poi un giorno domandai alle altre persone chi era quel giovane che parlava con tanta gente, è mi dissero il genero di Giuseppina, Samuele, fui molto attratta da lui, mi avvicinai ad ascoltare anch’io, le sue parole erano sagge e giuste, di verità, sentivo nel profondo del mio cuore nascere tanta pace. Sentirlo parlare mi dava risposta alle mie domande, mi dava forza, coraggio e sicurezza.
Io e mio Marito Salvatore non possiamo tacere davanti a tutte queste calunnie velenose contro la nostra Chiesa e verso il nostro Pontefice Samuele e i nostri Ministri. Noi chiediamo RISPETTO.
In questa Terra d’Amore non c’è inganno, siamo consapevoli, vi è libera scelta e senza obbligo e costrizione siamo venuti.
Grazie Gesù Bambino, Grazie Mamma Maria G., Grazie Samuele.
Melissano(Lecce), 13/02/2018
Pizzi Antonietta
Panico Salvatore