Lettera aperta di Patrizia Faticoni
Anche io come fedele sento il bisogno, la necessità, di unirmi a chi vuole difendere questo mistero, sia esso ministro sia esso fedele servitore.
Come agire facendo finta di niente nei confronti di chi sputa nel piatto dove ha mangiato?
Dove ha attinto per poi rinnegare?
Dove ha ricevuto amore, amore puro e spirituale per servirsene e poi parlarne male.
In questo posto siamo liberi, liberi allora, liberi oggi, di restare per confermare quanto ci è stato insegnato da Giuseppina che ha testimoniato solo amore per Cristo, ricevuto e donato perchè tutti potessero assaporarlo e liberi di andarcene se non sentiamo di assumerci le noste responsabiltà nei riguardi del nostro Signore e dei nostri fratelli. Tutto questo poi consegnato nelle mani di quel figlio scelto da Dio affinchè portasse avanti il piano di salvezza voluto dal Padre, l’unico che ancora ci insena il rispetto dei 10 comandamenti, l’nico che testimonia la vera cristianità, senza paura, e noi sentiamo di unirci a lui partecipando con fierezza la domenica alla nostra Messa.
Si parla tanto di amare tutti, buddisti, induisti musulmani..perchè tutti fratelli….e poi mi accorgo che solo verso questo mistero si versa veleno? Allora, sentite nel vostro cuore che qui c’è la verità come la sento io che ho deciso di rimanere qua. Con fedeltà
26 gennaio 2018
Patrizia Faticoni