Lettera aperta di Pasquale de Chirico
Non è facile scrivere quello che si prova e si sente nel proprio cuore quando si vuole descrivere il sentimento e l’amore che si ha per questo grande Mistero di Dio.
Ho messo piede per la prima volta in questo luogo nel 1994 insieme alla mia famiglia e da allora non sono più andato via.
Maria G. Norcia mi ha accolto e sollevato e grazie a lei ho scoperto l’Amore di Dio.
Non voglio far altro nella vita se non quello che lei mi ha insegnato cioè essere buono, retto, generoso e cristiano autentico.
La stima e la fiducia in lei e la sua famiglia sono state sempre salde, in quanto il loro esempio è stato sempre esemplare.
Con l’arrivo di Samuele nulla è cambiato, il nostro cammino di fede è sempre lo stesso, quello cominciato ieri con l’aiuto di Maria G. e che prosegue oggi con l’aiuto di Samuele.
La presenza di Anna, ieri vicino a Sua madre e oggi vicino al Suo sposo, è segno di continuità e coerenza nel disegno di salvezza di Dio.
Siamo grati al Signore per averci chiamato a vivere nella piena libertà questo Mistero d’Amore e di Santità, pieno di fratelli che hanno a cuore solo l’amore verso Dio e il Suo Mistero di salvezza per l’umanità.
Formia, 28 gennaio 2018
Pasquale de Chirico