Lettera aperta di Pasquale Cinque, Filomena Di Palma, Renato, Maria e Vincenzo Cinque

 

Mi chiamo Pasquale Cinque e insieme a mia moglie e ai nostri tre figli scriviamo queste poche righe per ringraziare Giuseppina, Samuele e tramite loro Dio Padre Onnipotente che nella sua infinita misericordia ci ha donato questo luogo, ci ha dato la Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, che ci sprona a vivere i dieci comandamenti e gli insegnamenti di Cristo, valori incarnati da Giuseppina prima e ripresi con la stessa forza e la stessa passione da Samuele ora, in perfetta unione di intenti .

Viviamo la nostra famiglia sforzandoci, giorno dopo giorno, di mettere Dio al primo posto così come fanno Samuele e Anna. Per questo motivo ci sentiamo di difendere, con tutte le nostre forze, questo mistero d’amore da chi, fino a poco tempo fa, abbiamo sentito parlare con tanto fervore e con tanta enfasi, ma allo stato dei fatti dobbiamo constatare che quel fervore e quell’enfasi erano profusi per ritagliarsi un posto d’onore, per crearsi un piedistallo su cui salire.

 In questo mistero si è liberi di accettare o non accettare, di credere o non credere in totale libertà, in quanto ci è sempre stato detto che le porte sono aperte in entrata e in uscita, ma noi vogliamo continuare a seguire Samuele Anna e questa chiesa. Siamo ben consapevoli che in essa si trovano i veri insegnamenti di Cristo che in altre realtà sono stati sostituiti da insegnamenti umani.

Vico Equense (NA), 21/02/2018

Cinque Pasquale
Filomena Di Palma
Renato, Maria e Vincenzo Cinque




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