Lettera aperta di Paola Miele
Sono 21 anni che frequento la Culla di Gesù Bambino di Gallinaro. Ho avuto la grazia di conoscere Maria G. Norcia, custode di questo grande Mistero Divino, Donna umile e semplice che in tutti questi anni mi ha trasmesso tanto amore. Da subito l’ho sentita Mamma. Mi ha insegnato l’importanza della preghiera, soprattutto il valore del S. Rosario.
Quando, alla Culla, arrivò Samuele Morcia, la nostra Mamma Maria G., ce lo indicò come Colui da seguire.
Ora, non posso stare zitta contro tutte le bugie che in questi giorni si stanno dicendo contro Samuele e la Sua famiglia, perché andrei contro me stessa dato che questo Mistero è il mio tutto. Non posso non testimoniare quello che ho ricevuto in questa Terra Santa, come la guarigione di mia figlia che a solo 2 mesi prese la Sepsi. Come membro della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, con fierezza santa grido dal profondo del mio cuore che solo in questa Culla ho riscoperto una cristianità autentica, e sono pronta a testimoniare l’autenticità di questo Luogo. Il mio grazie a Maria G., a Samuele e alla sua famiglia che con tanta dedizione portano a compimento questo Mistero D’Amore.
Caivano (NA) 04/02/2018
Miele Paola