Lettera aperta di Paola Guadagnino
Da figlia della Nuova Gerusalemme, sento il bisogno di difendere la mia Chiesa, la Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, da certe ipocrisie e calunnie che vengono mosse contro di essa. Io sono una ragazza giovane ed i miei genitori vennero per la prima volta in cappellina quando erano fidanzati e non ancora sposi, e da quel dì non se ne sono più andati. Credevano e credono tutt’ora in Maria Giuseppina Norcia e in Samuele Morcia, proprio come me. Ahimè, non ricordo molto di Giuseppina, in quanto ero molto piccola quando Lei se ne andò, ma in base a tutte le testimonianze che ho sentito, non solo dalla mia famiglia, ma da persone provenienti da tutta Italia , so che era una donna Santa e che grazie a Lei moltissime persone hanno ricevuto delle grazie incommensurabili. Riguardo Samuele Morcia, ho solo parole belle, tutte le offese contro la sua persona, sono solo sentenze cattive espresse da persone invidiose… Per noi giovani Samuele Morcia è un esempio di vita. Molto spesso Lui ci invita ad essere gioiosi, a pregare , a rispettare i 10 comandamenti e la volontá del Padre nostro. Mi chiedo cosa la gente possa vederci di male in tutto questo, e mi chiedo da quale grande perfidia vengano mosse le persone che dicono malignitá e falsitá sulla sua persona e sulla nostra Chiesa…
Latina, 30 Gennaio 2018
Paola Guadagnino