Lettera aperta di Ornella Porcelli
Mi chiamo Ornella Porcelli, desidero e voglio comunicare che nella mia vita ho sempre ricercato la fonte di quella spiritualità che sentivo dentro di me come un’esigenza imprescindibile al mio vivere quotidiano. Sono cresciuta ricercandola sempre ero già sposata e madre quando ricevetti l’annuncio di qualcosa di bello, di una donna che aveva avuto un annuncio da Gesù. Cosi parti per andare a vedere e conobbi una donna umile sorridente accogliente e generosa e fu cosi che conobbi il mistero di Gesù Bambino di Gallinaro che ho custodito da allora nel mio cuore come un tesoro prezioso, senza più separarmene. Quando mi recavo in pellegrinaggio e incontravo Giuseppina alla finestrella parlando con lei i suoi consigli mi aiutavano a capire tanti perchè e migliorare il mio comportamento. Ricordo il giorno in cui conobbi Samuele: era vestito di blu, il viso dolce, i suoi occhi mi trasmettevano tante cose belle. Condivido la sofferenza che tante brutte parole hanno causato in primis alla famiglia di Maria Giuseppina Norcia che ho imparato a conoscere ed amare , ma credo anche che niente e nessuno potrà scalfire la fede sincera di chi si è messo in cammino in piena libertà con la consapevolezza di voler seguire l’unico Dio che salva. Come fedele della Chiesa Cristiana Universale Della Nuova Gerusalemme riconosco in Mario Samuele Morcia il nostro pontefice che insieme alla sua Sposa ci guida con amore verso la realizzazione del progetto divino. Ringrazio Dio per i Ministri che ci guidano e ci sostengono in questo cammino di santità. Ringrazio Maria Giuseppina Norcia che considero come una Mamma. Ringrazio con sincero affetto tutti Loro
Latina, 15/02/2018
Ornella Porcelli