Lettera aperta di Miriam Taddeo

 

Mi chiamo Miriam Taddeo e frequento la Culla del Bambino Gesù da quando sono nata, nel 2001. Essendo piccola quando la nostra Mamma, Maria G. Norcia, parlava da quella finestrella e dava un sorriso ed una parola di conforto a tutti, purtroppo non ricordo molto delle sue parole. Ricordo solo di come ero felice quando alzavo lo sguardo e vedevo il suo dolce viso osservarmi e sorridermi. La mia famiglia, grazie alle sue preghiere e alla venuta del suo figlio spirituale, Samuele Morcia, ha ricevuto molte grazie.

Sempre grazie a questo uomo giusto, insieme a molti altri miei coetanei veniamo istruiti secondo i giusti insegnamenti per essere esempio per altri che, essendo curiosi e vedendo il nostro comportamento retto, vengono attirati in questa terra.

Io credo fermamente nella Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, non perché sono stata obbligata o condizionata dalla mia famiglia; in questo luogo nessuno viene costretto e vige la massima libertà.

Per questo motivo mi sento di scrivere che sono contraria a tutti i tipi di offesa e di calunnie che vengono pronunciate, verbalmente e virtualmente, con lo scopo di infangare questa Chiesa, questa terra e queste persone e le loro rispettive famiglie.

Tanto affetto

Formia, 27 Gennaio 2018

                                                                                                                                                      Miriam Taddeo




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