Lettera aperta di Miriam Eramo

 

Mi chiamo Miriam Eramo, ed ho 14 anni.

I miei genitori mi hanno portata alla Culla di Gesù Bambino poco dopo la mia nascita, loro già la frequentavano da quando erano ragazzi.

Mi ricordo tutt’ora di quando scendevo da Gesù Bambino e c’era Samuele Morcia che parlava ma io non sapevo ancora chi fosse perché ero molto piccola. Ora l’ho conosciuto ed è il nostro Condottiero. Ogni volta che parla trasmette amore a tutti ,nelle sue parole trovo sicurezza ed i suoi occhi trasmettono la verità di questo Mistero. Io non ricordo quasi nulla di nostra Mamma Giuseppina, perché ero molto piccola, ma ricordo solo la sua voce, la voce di una mamma affettuosa capace di dare affetto a tutti, una mamma che era fiera di essere del Mistero.

Io quattro anni fa avrei dovuto farmi la comunione nella chiesa di Roma, ma poco tempo prima ho iniziato a frequentare gli incontri che si svolgevano a Latina. Venuta a conoscenza della verità su ciò che stava accadendo nell’altra casa, attraverso mia madre abbiamo disdetto tutto.

Fino in seconda media fui attaccata molte volte dai miei compagni, e fui giudicata perché frequentavo la Culla di Gesù Bambino ma io non ho mai ceduto.

Non mi è mai importato niente di tutte quelle cose che dicevano su di me, di tutte le critiche e i giudizi, perché ero e sono fiera di frequentare la culla di Gesù bambino.

Dopo tanta attesa l’8 ottobre 2017 ho fatto la prima comunione nella Chiesa Cristiana Universale della nuova Gerusalemme.

Alvito (FR), 24 marzo 2018

                                                           Miriam Eramo




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