Lettera aperta di Michele Di Monaco
Cari fratelli anche io insieme a mia moglie sentiamo dal profondo del cuore di testimoniare la nostra appartenenza a questa Chiesa. Noi siamo arrivati alla Culla l’ultima domenica di settembre del 2001 ed’è bastato solo un instante, incrociare gli occhi di Gesù Bambino e la nostra vita è cambiata, negli anni abbiamo avuto la gioia di parlare e conoscere anche Mamma Giuseppina le cui parole sono ancora vive nel mio cuore che mi esortavano a non andare più via dalla Culla, in tutti questi anni io e mia moglie siamo stati testimoni di tante grazie e di tanti miracoli.
Oggi scriviamo per non additare nessuno ma per chiedere a voce alta di lasciarci liberi di vivere la nostra fede come noi lasciamo liberi gli altri.
La libertà e amore, noi non abbiamo mai provato odio per nessuno, specialmente per i fratelli che si sono allontanati e hanno fatto scelte diverse.
Amore ricevuto gratuitamente da Mamma Giuseppina è lo stesso amore che oggi riceviamo gratuitamente da Samuele il nostro sommo Pontefice, il fratello trai fratelli, mi sento di dire a tutti quelli che leggono che si sono allontanati e che ancora non hanno messo piede alla culla venite, venite ad assaporare l’Amore che Gesù emana da questo luogo santo.
Qualcuno ha detto Gesù non fa più le grazie, a volte siamo noi che abbiamo le bende davanti agli occhi, vedere pregare i giovani, vedere famiglie che si impegnano nel mettere al primo posto gli insegnamenti di Gesù, trovare fratelli che ti sostengono nel affrontare una grande sofferenza, e qui parliamo per esperienza personale, dove oggi il mondo insegna a pensare solo a se stessi, per noi questo è già un grande miracolo.
Grazie mamma Giuseppina di averci donato la Culla e grazie Samuele che con il tuo infinito amore ci sostieni , ci accompagni in questo nostro cammino di fede, amore e speranza.
San Tammaro (CE), 02/02/2018
Di Monaco Michele