Lettera aperta di Mesia Nardelli

 

Sono Mesia, ho 25 anni, voglio scrivere la mia testimonianza per quanto riguarda la piccola culla di Gesù bambino, dopo tutte le calunnie e le menzogne che sono state dette per infangare questo Santo luogo. Sono anni che frequento la piccola culla ho avuto la grazia di conoscere Maria Giuseppina Norcia una donna umile piena di fede e amore che nonostante tutte le calunnie e tutti gli impedimenti che si è  trovata ad affrontare è riuscita a portare avanti il progetto del Padre che le era stato affidato dallo stesso Gesù, quando le ha chiesto se voleva aiutarLo e lei, senza se e senza ma, le ha risposto SI PADRE. Abbandonandosi alla totale volontà del Signore. Poi ho avuto la grazia di conoscere Samuele il Pontefice della Chiesa cristiana Universale della Nuova Gerusalemme anche lui un uomo pieno di amore e di fede che con umiltà e semplicità sta portando avanti ciò che aveva iniziato Maria Giuseppina Norcia, senza obbligare mai nessuno a frequentare la Culla, senza nessun lavaggio del cervello come dicono molti ma nella piena libertà di scegliere. Stolti coloro che oggi puntano il dito contro questo Mistero pronunciando ogni falsità e menzogna dopo aver ricevuto tanto, sputando nello stesso piatto dove hanno mangiato.

Atina, 30 gennaio 2018

Mesia Nardelli




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