Lettera aperta di Maurizio Martino e Bruna Rea
Anche noi , come altri fratelli di Gesù Bambino, vogliamo portare la nostra testimonianza.
Arriviamo alla Culla di Gesù nel 2007 con una sofferenza e anche noi abbiamo avuto la grazia di conoscere Maria Giuseppina Norcia e la sua famiglia. Da quel giorno nel nostro cuore cresce la gioia di conoscere e di amare questo grande Mistero voluto dal Padre che ha avuto inizio con il Si di Giuseppina e prosegue con il suo figlio spirituale Samuele . Egli in perfetta continuità ci insegna con il suo esempio di vita la cristianità autentica , l’importanza della preghiera e dell’unione fraterna mettendo al centro il rispetto dei Dieci Comandamenti.
Per nostra libera scelta siamo lieti e orgogliosi di far parte della nostra Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme e nessuno mai ci ha imposto nulla. Abbiamo sempre avuto piena libertà di discernimento, con il nostro cuore. Oggi, come ogni giorno, ringraziamo la famiglia di Giuseppina e Samuele che ci hanno accolto in questa grande famiglia dandoci forza, aiuto, amore e tante preghiere nei periodi brutti della nostra vita per affrontare prove di sofferenze e di grazie ricevute senza chiedere nulla in cambio. Vogliamo anche noi difendere Samuele e Anna dalle falsità scritte e dette perché essi, con il loro esempio di santità, portano avanti con amore questo grande Mistero voluto dal Padre per tutti gli uomini di buona volontà.
Un’ ultima cosa ci teniamo a precisare per rispondere alle accuse: agiamo nella piena libertà e nessuno ci controlla, a differenza di quanto pubblicato da altre fonti.
Saremo sempre pronti a difendere il Mistero di Gesù Bambino e chi lo porta avanti.
Arpino, 14/02/ 2018
Maurizio Martino e Bruna Rea