Lettera aperta di Marco D’Ambrosio
Mi chiamo Marco e ho 22 anni, grazie ai miei genitori frequento “La piccola culla di Gesù Bambino di Gallinaro” sin da piccolo. All’età di un bambino il mio cuore e la mia mente non potevano comprendere ciò che vivevo, ma crescendo, guidato dal Signore e affidandomi a lui, ho avuto la grazia di vivere nel cuore e di toccare con mano il mistero inestimabile che in questa terra si vive. E cosi deve essere per ogni persona anelante di scoprire questo mistero e conoscere la verità, bisogna tornare bambini nel cuore, per essere guidati dal Signore. Frequentando questo luogo si risorge a vita nuova, si scopre la bellezza di quel legame Santo che c’è tra il Padre e ogni figlio che lo ama e vuole vivere la sua volontà e paternità. In questa terra ho assistito alla metamorfosi dei cuori, a partire dal mio cuore, ciò che era pietra è divenuto cotone soffice, il tutto reso possibile grazie all’amore del Padre, che ci ha donato il suo Santo Spirito che unito alla nostra volontà di voler cambiare il nostro cammino di peccatori, ha reso possibile il tutto. L’obiettivo di questa chiesa è quello di far vivere a tutti coloro che amano Cristo, unico salvatore del mondo, i suoi insegnamenti autentici e i comandamenti del Padre, essenza di ogni cristiano, da lui donati affinché ogni figlio possa mantenere vivo il legame che ci unisce. Questo grande mistero è iniziato grazie a Maria Giuseppa Norcia, donna umile e risplendente della grazia di Dio, che ha donato la sua vita per far conoscere Cristo, unica salvezza, ad ogni cuore, e prosegue in Samuele Morcia, il nostro pontefice, il cui compito è quello di essere la nostra guida in questi tempi duri e difficili, per chi vuole restare fedele agli insegnamenti di Cristo. Tante sono le menzogne contro questo luogo santo e contro colui che con amore e obbedienza amorevole al Padre ci giuda, colui che ha donato e sta donando tutto se stesso insieme ai ministri di questa chiesa, per amore al nostro Signore e per portare tutti a vivere questo mistero di amore, voluto dal Padre. Samuele, cresciuto sotto la guida amorevole di Maria Giuseppa Norcia, è una persona il cui cuore emana amore vivo e gioia, esempio vivente delle virtù di Cristo. Ogni persona che ha raggiunto questa terra d’amore, ha ritrovato il sentiero che conduce al cuore del Padre, grazie alla sua misericordia che in questa culla ci dona, e grazie al suo infinito amore che riversa su ogni figlio che lo ama e lo cerca. Il pensiero che vige in tanti cuori è che “prima era una cosa e adesso ne è un’altra”, ma chi vive il mistero può affermare che non esiste discontinuità tra l’operato di Maria e quello di Samuele, è un unico percorso, un’azione continua, basata esclusivamente sulla volontà di Dio. Un altro pensiero che domina nel cuore di tanti è che questo luogo sia una “setta”, un gruppo di persone che si sono fatte nuove idee religiose, che rinnegano la religione cristiana. Non è questa la verità! La verità è che questa chiesa si trova a combattere il mondo, ad essere calunniata, solo perché si vuole rimanere fedeli agli insegnamenti del Padre, alle Sante regole cristiane. L’uomo non è nessuno per cambiare ciò che è stabilito dal Padre e nel momento in cui si cambiano queste parole a proprio interesse, non si fa più la volontà di Dio, ma la volontà umana, ecco quello che si deve comprendere in questi tempi. Ringrazio il Padre che ci ha donato quest’isola bianca, angolo di Paradiso, dove la fede è stata preservata, dove ogni suo figlio può lodare il suo cuore di Padre nella piena libertà senza essere schiavizzato dal mondo. La Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme ama Cristo e sempre lo riconoscerà come un’unica luce nel mondo. Cristo unica via, unica verità, vita eterna.
Sora (FR), 20/02/2018
Marco D’Ambrosio