Lettera aperta di Luigi Stellato e Teresa Boccagna

 

Come tanti fratelli anche io e mia moglie ci sentiamo chiamati in causa per difendere questo grande Mistero d’Amore. Facciamo parte della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, siamo fieri ed orgogliosi di esserlo. Fieri di essere “Figli” di questa Madre: Maria Giuseppa Norcia, che tanto ci ha donato, esempio di umiltà, bontà e obbedienza, virtù che ha incarnato nella totalità il Suo Figlio Spirituale: Samuele Morcia, la nostra guida.

Mai avremmo immaginato di difendere questa Chiesa da chi prima si è nutrito direttamente del latte materno e dopo volta le spalle per un piatto di lenticchie!!

Evidentemente quando si è spento il microfono e gli applausi sono cessati, si è spento anche l’amore per questa famiglia, non si è voluto accettare la nuova “condizione” e così ci si vendica infangando la Verità.

Domando a queste persone: ma Giuseppina come avrebbe permesso di far sposare la Sua adorata figlia ad un impostore, un menzognero? Giuseppina negli ultimi anni di vita viveva con Anna e Samuele, come può essere che prima era una cosa e adesso ne è un’altra?

A questi traditori diciamo: Meglio morire che tradire.

Qualora ce ne fosse il bisogno continueremo a difendere la nostra Chiesa, i Suoi ministri e tutti i fedeli. Sempre.

Marcianise(CE), 02/02/2018

Luigi Stellato e Teresa Boccagna




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