Lettera aperta di Lucia Purgato

 

Anch’io voglio unirmi ai miei fratelli della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, difendere questa Chiesa e coloro che con tanta dedizione e gratuito amore la guidano. Ho avuto la grazia di conoscere Maria Giuseppina Norcia, Colei che con la dolcezza e la premura di una Mamma amorevole mi ha accolta, consigliata e con grande umiltá e semplicitá ha fatto crescere in me la fiducia in Dio, Uno e Trino, Buono e Santo, Misericordioso e Giusto. Il Suo sguardo arrivava diritto al cuore di chi si accostava a Lei per una preghiera, un consiglio, un saluto. Quando poi ho incontrato Samuele, ho avuto da subito la consapevolezza di aver conosciuto una persona da un grande animo. Il suo parlare coerente, chiaro, profondo non ha mai lasciato in me alcun dubbio sulla continuità del Mistero che Dio Padre aveva rivelato a Maria Giuseppina. È grazie a lui che ora posso dire di aver capito cosa vuol dire essere cristiani e vivere da cristiani. Lui, cristiano autentico, oggi con fermezza, coraggio e impegno guida il suo popolo. Samuele e la sua dolce sposa, Anna, sono esempio di famiglia che dedica la propria vita a Cristo e a Maria. Essi sono esempio di reciproco rispetto, di amore vero e di rettitudine, sempre pronti ad aiutare chiunque si rivolge a loro per un consiglio, ad infondere forza nell’affrontare le prove della vita quotidiana, ad abbandonarsi quali docili figli al volere divino. Il Signore ci lascia sempre nella libertà di decidere sulle proprie scelte. I figli della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme sono stati liberi di aderirvi, come del resto sono e saranno sempre liberi di continuare a farlo. Le parole plagio e setta sono sconosciute a coloro che, volontariamente e apertamente, vivono la “Terra d’Amore” e vogliono attingere i veri insegnamenti cristiani, che solo da Essa provengono. I frutti di Maria Giuseppina Norcia si riconoscono chiaramente perché il loro parlare è univoco. Un’unica voce, un unico pensiero, un unico amore unisce coloro che sono a capo del Corpo mistico della Chiesa di Cristo ai fedeli della stessa. Offendere chi oggi si dona incondizionatamente al Mistero rivelato da Dio Padre a Maria Giuseppina vuol dire screditare anche Colei che ha posto nelle mani del “Suo figlio spirituale” il completamento del disegno di Dio sull’umanità.

Fiera e gaia di aver finalmente trovato il “Centro della Misericordia Infinita” che accoglie ogni figlio che animato dalla buona volontà, vuole vivere la cristianità in tutta la sua essenza e la sua sostanza.

Lusciano, 31 gennaio 2018

  Lucia Purgato




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