Lettera aperta di Livia Punis

 

Mi chiamo Livia e vivo la Culla di Gesù Bambino da 37 anni. Grazie a Maria Giuseppina Norcia ed il suo esempio di Santità, Amore e Comprensione mi sono abbandonata alla volontà del Padre Celeste accettando il mio dolore di vedova e con un figlio di 4 anni. Ogni Sua parola, sguardo e sorriso è stato balsamo per il mio cuore sofferente. Tutto da Lei era prova della presenza Divina. Lei come una madre mi ha preso per mano insegnandomi ad amare Gesù e Maria Santissima con tutto me stessa e con tutto il mio cuore. Grazie a questo Amore posso dire di aver dedicato ed offerto spontaneamente la mia vita per questo grande mistero di Dio.

Con l’arrivo di Samuele Morcia la mia gioia è stata piena perché ho compreso che Lui era proprio la persona che aspettavamo e di cui Giuseppina Norcia ci aveva parlato diversi anni prima. Lei stessa ci aveva confermato essere “Quel giovane scelto dal Padre che avrebbe portato avanti questo mistero”.

In tutti questi anni, assieme a migliaia di fedeli, sono testimone dell’esempio di santità di Giuseppina, di Samuele e di Anna  esempi di offerta quotidiana al Padre Celeste per questo grande Mistero Divino.

Sono profondamente indignata, in disaccordo e mi oppongo fermamente con coloro (che conosco personalmente) MENTENDO SAPENDO DI MENTIRE calunniano, offendono ed infangano gratuitamene Giuseppina, Samuele, Anna ed i Ministri della nostra Chiesa, esempi di Fedeltà, Trasparenza e Lealtà verso tutti.

Latina,

Livia Punis

 




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