Lettera aperta di Leila Evangelista
È un grande privilegio per me testimoniare la Verità di questo luogo d’Amore e Redenzione. Ringrazio mia madre per averci fatto conoscere a me e mia sorella, la Piccola Culla del Bambino Gesù. Avevo solo 10 anni, ora ne ho 46. Ricordo in modo vivido e con emozione l’Amore incondizionato di Maria G. Norcia che esprimeva con il suo candido sorriso, ogni volta che parlavo con lei per un conforto. Bastava quello per tornare a casa leggeri e pieni di nuova fiducia ad affrontare i problemi di ogni giorno. Lo stesso Amore l’ho poi ritrovato nel sorriso di un giovane, Samuele. Era lei, Maria G. a spronarci ad andare da lui. Diceva:” Quello che dite a me potete dirlo a lui, è la stessa cosa.” Sono onorata di far parte della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme. Qui la presenza di Dio è viva e vera e se non fosse stato per Maria G. prima e Samuele ora, che ci riportano gli insegnamenti autentici del Vangelo, continueremmo a vivere in un mondo pieno di confusione dove il male viene scambiato per bene e il bene per male. Grazie Maria Giuseppa, grazie Samuele e Anna. Siete nel mio cuore e nessuna maldicenze potrà mai scalfirlo.
Pignataro Interamna, 29 gennaio 2018
Leila Evangelista